Per i suoi 104 anni Gillo Dorfles si regala una mostra
Rappresenta sicuramente un record di longevità artistica tenere una mostra a 104 anni di età: lo sta realizzando Gillo Dorfles, che si appresta a una sua personale, in programma dal 15 gennaio al 22 febbraio alla Fondazione Marconi. Dorfles è infatti nato a Trieste nell'aprile del 1910 ed oltre a svolgere attività di pittore e scultore di primo piano si è laureato in medicina con specializzazione in psichiatrica all'università di Pavia, è divenuto quindi quindi docente in estetica alle università di Milano, Trieste e Cagliari, visiting professor presso le università di Cleveland, Buenos Aires, Città del Messico e New York ed autore di numerosi libri d'arte ed estetica.
A dipingere Dorfles ha iniziato nel 1934 e nell'immediato dopoguerra è stato fra i fondatori del Movimento Arte Concreta, insieme a Bruno Munari, Atanasio Soldati e Gianni Monnet. Il MAC ha avuto un ruolo importante nella storia dell'astrattismo italiano: con il movimento Dorfles ha partecipato ad esposizioni, proseguendo poi con personali in gallerie pubbliche e private italiane e straniere. Si è sempre distinto per espressioni di un astrattismo onirico e vagamente surreale, slegato da qualsiasi schematismo geometrico. Lui stesso ha affermato che la sua pittura «nasce dalla necessità di manifestare le espressioni consce e inconsce che gli affollano la mente». Un'introspezione alla quale non è estranea la sua originaria specializzazione in psichiatria.
Questa rassegna milanese è dedicata alle opere degli ultimi trent'anni nei quali Dorfles ha ripreso ad dipingere con intensità, dopo un rallentamento avvenuto nei due decenni precedenti. Sono esposti dipinti acrilici su tela, tecniche miste su cartoncino ricorrendo anche al pennarello, alcune ceramiche ed una scultura di grandi dimensioni, realizzata con smalti policromi.
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