Oltre 50 spettacoli nella nuova stagione del Rossetti
TRIESTE Cinquanta spettacoli, distribuiti tra prosa, “altri percorsi” (sezione dedicata ai linguaggi diversi e più contemporanei), danza e musical, con tredici produzioni proprie del Politeama, nove nuove e quattro ora in tournée nazionale. E alcune star di grande richiamo: da Roberto Bolle (29-31 dicembre) a Malika Ayane in “Evita” (18-22 gennaio), da Luca Zingaretti che in “The pride” parla di omosessualità (14-18 dicembre) a Eros Pagni, applauditissimo sindaco del rione sanità dell’anno scorso, quest’anno in scena con “Minetti” di Thomas Bernhard.
Sono i numeri della nuova stazione 2016-2017 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, presentata dal direttore del Rossetti Franco Però insieme al direttore organizzativo Stefano Curti, in una conferenza stampa che ha visto la presenza di due presidenti, l’uscente Miloš Budin, e l’entrante, Sergio Pacor, l'assessora ai teatri, Serena Tonel, la presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat e l’assessore regionale Gianni Torrenti.
Molta attenzione ai temi d’attualità, come all’attualità di queste ore si lega lo spettacolo che anticipa l’apertura ufficiale, “Genius Loci” di Andrea Collavino con Omero Antonutti, Maria Grazia Plos e Riccardo Maranzana, il 23 settembre al Rossetti: nato per ricordare i 40 anni del terremoto in Friuli, vuol essere ora un gesto di solidarietà per le popolazioni del centro Italia, alle quali andrà l’intero incasso. Impossibile citare tutte le piéce, gli eventi e i protagonisti in cartellone.
Seguiamo, allora, lo slogan scelto per la stagione, “liberi di sognare”, suggerendo - liberamente - alcuni appuntamenti e personaggi che calcheranno il Rossetti (ma anche il Miela e lo Sloveno, in virtù di collaborazioni sempre più oliate). Taglio del nastro il 25 ottobre con “Play Strindberg” di Dürrenmatt, “match” familiare in undici round che riporta a Trieste Franco Castellano (ora in tour con “Scandalo”) insieme a Maria Paiato e Maurizio Donadoni, per la regia di Però.
Dal 1° novembre un’altra “rilettura” ,“Das Kaffeehaus”, il Goldoni della bottega del caffè rielaborato da Fassbinder, con cui si misurerà la compagnia dello Stabile diretta da Veronica Cruciani.
Terza produzione del Rossetti (a partire dalla commissione del testo), “La domanda della regina”, firmata a quattro mani dal drammaturgo Giuseppe Manfridi e dallo scienziato Guido Chiarotti, è una commedia sul rapporto tra economia, finanza e società, che prende spunto dalla domanda posta da Elisabetta ai suoi consulenti: perchè non hanno saputo prevedere la crisi attuale?
L’attualità porta a Trieste attori blockbuster: oltre a Zingaretti (14-18 dicembre), Fabrizio Bentivoglio, per la prima volta in città come insegnante in una banlieue parigina ne ”L’ora di ricevimento” di Massini (1-5 marzo), Luca Barbareschi con “L’anatra all’arancia” (30 novembre-4 dicembre), Massimo Ghini nell’esilarante commedia “Un’ora di tranquillità”, insieme a Galatea Ranzi e Massimo Ciavarro (8-12 febbraio), Luigi Lo Cascio, nel delicato omaggio a Pasolini de “Il sole e gli sguardi” (22-27 novembre) e, solo come regista, Alessandro Gassmann e la sua versione di “Qualcuno volò sul nido del cuculo (9-13 novembre).
Per il cartellone Musical & eventi ecco "Cabaret" nell’edizione della Compagnia della Rancia, firmata da Saverio Marconi e interpretata da Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello, " The Rocky Horror Show", nel nuovo allestimento di Christopher Luscombe, "Cuisine et Confessions" - mélange di acrobazia, danza d’avanguardia, clownerie, musica, canto, proiezioni video interattive - "Leo" di Tobias Wegner, il già citato "Evita" e "Sister Act" con una guest star speciale, Suor Cristina, diventata famosa a The Voice.
Ricca anche l'offerta dei classici, tra cui il Macbeth, così come le proposte della Danza, tra cui Romeo e Giulietta.
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