Nuovo direttore del Rossetti di Trieste: su le quotazioni di Lazzareschi
TRIESTE La corsa a cinque si riduce a due e l’attore Luca Lazzareschi è al momento il favorito a ricoprire la direzione del Teatro Rossetti. L’ufficialità dovrebbe arrivare entro una decina di giorni, con Lazzareschi che al momento sopravanza Luca De Fusco. È su questi due nomi che si sta concentrando il consiglio d’amministrazione del Rossetti, dopo aver selezionato cinque profili fra le 35 candidature pervenute.
Lazzareschi è ad oggi la figura più accreditata. L’attore viareggino è la prima scelta del presidente Francesco Granbassi e piace anche alla Lega, per questione di curriculum e non di allineamento politico, visto che è considerato in quota centrosinistra, come d’altronde l’uscente Franco Però, che deve lasciare l’incarico dopo il doppio mandato ricoperto.
In seconda posizione ci sarebbe De Fusco, che incassa un gradimento minore all’interno del cda. Più indietro sono ormai i nomi dell’attore Alessandro Preziosi e dei registi Paolo Valerio e Piero Maccarinelli.
Nonostante le indiscrezioni che arrivano da ambienti politici, Granbassi non conferma né smentisce: «La corsa è e resta a cinque. Ci auguriamo di arrivare al nome entro una decina di giorni».
Il prescelto si insedierà all’inizio dell’anno prossimo e, come spiega il presidente, «comincerà a lavorare al cartellone 2021-2022, che dovrebbe cominciare plausibilmente a ottobre. Il nuovo direttore dovrà inoltre lavorare sugli anticipi estivi, a cui teniamo molto. Ovviamente tocchiamo ferro rispetto alla pandemia».
Il cda è chiara emanazione dei partiti: Granbassi è dato in quota Lega così come il consigliere Federico Pastor, cui si affiancano Piero Geremia per Forza Italia, Nicole Matteoni per Fdi e Tiziana Sandrinelli con profilo tecnico. Ma la scelta ha poco a che vedere con la politica e la discussione nel cda si sta concentrando sui curriculum e sulla volontà di attuare scelte più “popolari” rispetto a quelle assunte da Però, a sua volta subentrato ad Antonio Calenda.
Classe 1963, Lazzareschi ha studiato recitazione con Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi alla Bottega teatrale di Firenze. Pur con alcune incursioni cinematografiche e televisive, ha lavorato soprattutto in teatro, con registi di primo piano come Ronconi, Carriglio, De Bosio, Missoroli, Lavia, Gassman e Patroni Griffi, interpretando opere di drammaturgia contemporanea e ricoprendo numerosi ruoli classici del teatro di greco, di Molière, Shakespeare e Pirandello. L’attore è andato in scena anche con “Un marito” di Italo Svevo. Dal 2011 al 2015 ha diretto l’importante Festival della Versiliana.
De Fusco viene invece dalla regia e da ruoli dirigenziali nei teatri stabili, avendo diretto quello di Napoli e quello del Veneto, oltre ad aver presieduto l’Associazione dei teatri stabili italiani. Il suo nome non sarebbe un inedito per il Rossetti, con cui De Fusco ha coprodotto alcuni spettacoli. —
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