Niente ormeggi e le barche lasciano Lussinpiccolo
Definitivamente chiuso lo Yacht Marina, è scaduta la concessione governativa Grave caduta d’immagine per l’isola che perde i diportisti croati e stranieri
LUSSINPICCOLO. Grave colpo all’immagine turistica di Lussinpiccolo dopo la chiusura nel locale porticciolo di tre pontoni dove venivano ormeggiate le imbarcazioni dei diportisti stranieri e croati, strutture dotate di acqua e corrente elettrica e per anni date in concessione a Sergio Kucic, proprietario della ditta lussignana Yacht Marina. A Kucic, che aveva messo in piedi pure una costruzione con servizi igienico–sanitari, docce comprese, e altri contenuti per i diportisti, sono scaduti l’anno scorso i diritti di concessione e pertanto c’è voluto un nuovo concorso, al quale hanno aderito la citata Yacht Marina, la ditta Arhipelag e la municipalizzata Losinj parking. La gara ha segnato l’inizio dei problemi, con ricorsi, bocciature e intoppi di vario genere e il risultato è che agli inizi di giugno non è stato ancora deciso a chi assegnare i diritti di concessione della durata di 10 anni.
Gli addetti ai lavori hanno stigmatizzato l’operato della competente commissione statale per i concorsi e del ministero del Mare e Trasporti, sostenendo che sono stati commessi parecchi errori procedurali, con risultati sotto gli occhi di tutti. I tre pontoni, di proprietà di Kucic, sono ora fuori uso, non ci sono gli allacciamenti per l’elettricità e l’acqua e risultano pure chiusi i bagni e le docce. Un disastro insomma, con i turisti che a bordo delle loro imbarcazioni arrivano nella Valle d’Augusto, entrano nel porto di Lussinpiccolo e scoprono che i posti barca (non tantissimi in verità) sono esauriti, non essendo a disposizione i tre pontoni che inglobavano buona parte della movimentazione. A quel punto lasciano il capoluogo isolano, puntando le prue dei loro natanti verso altri approdi. L’ex concessionario, che ha detto di avere investito in questo lavoro circa un milione e 340 mila euro, ha accusato la locale armatrice Losinjska plovidba di avere fatto di tutto pur di estrometterlo dal gioco, favorendo gli altri partecipanti alla gara. Il direttore generale della Losinjska, Vinko Muzic, ha respinto le accuse, dicendo che Kucic si comporta come se dovesse avere per sempre i diritti di concessione.
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