Monfalcone, sbarco record da 162 tonnellate nello scalo VIDEO E FOTO

Scaricato un macchinario per lo stampaggio di viti e bulloni destinato alla Sbe. A breve l’arrivo di grandi trasformatori
Bonaventura Monfalcone-04.04.2017 Carico speciale-Porto-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.04.2017 Carico speciale-Porto-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE Sbarco eccezionale al porto di Monfalcone. Scaricato un macchinario da oltre 160 tonnellate. Non era mai accaduto prima nello scalo e l’operazione di ieri apre la strada a nuovi arrivi straordinari per Portorosega che si sta sempre più specializzando in questi sbarchi “oversize”.

 

Sbarco record al porto di Monfalcone: 162 tonnellate

 

La merce arrivata via mare dall’estremo oriente è destinana alla Sbe, l’azienda che realizza viti e bulloni e si tratta di un enorme macchinario che verrà spostato nella giornata di oggi con un camion speciale adatto a questi carichi così pesanti.

La speciale spedizione è stata gestita dalla Cesped che lavora nella provincia di Udine mentre le operazioni di sbarco e assistenza sono state seguite come accade sempre in questi casi straordinari dalla Compagnia portuale di Monfalcone.

E anche la nave con il carico eccezionale è un’unità speciale, si chiama Amoenitas, batte bandiera di Antigua, è lunga 133 metri con una stazza di 11mila 473 tonnellate. E tecnicamente ha un nome speciale, si tratta di una Heavy Lift, arrivata dal porto di La Valletta dopo una navigazione di oltre 30 giorni per poter consegnare lo speciale “collo” all’azienda di Monfalcone.

La Amoenitas è giunta in porto lunedì pomeriggio-sera, ieri ha sbarcato e al termine delle operazioni è ripartita. L’operazione di scarico è durata oltre un’ora ieri mattina, dalle 9 a dopo le 10. La Compagnia portuale ha mobilitato una squadra di circa 10 persone e sottobordo la situazione di sicurezza è stata supervisionata dalla Capitamneria di porto di Monfalcone.

La cassa con il macchinario pesava 162 tonnellate, era lunga 10 metri, alta 4 e larga 5. Per lo speciale sbarco però, visto il peso, è stato necessario mobilitare in “doppio” ben due gru, la nuovissima e potente Libherr recentemente acquistata dalla Compagnia portuale, che ha una portata massima di 150 tonnellate, e una seconda gru del porto, una Gottwald.

Le operazioni si sono svolte alla perfezione e senza sbavature con la soddisfazione della Compagnia portuale. «È andato tutto come da programma - conferma l’ad, Andrea Valentinuzzi - e soprattutto grazie a questa nuova gru che abbiamo acquistato lo scorso dicembre siamo riusciti a fare un carico mai fatto prima, fino ad ora il limite massimo erano 100 tonnellate.

Visto il peso di oltre 150 tonnellate siamo dovuti intervenire con due gru contemporaneamente. L’operazione apre la strada a nuovi carichi straordinari. Stiamo già trattando per nuove spedizioni e tra queste alcuni trasformatori della Siemens».

Soddisfatto anche il numero uno della Sbe, Alessandro Vescovini. «La fabbrica è pronta a ricevere questo macchinario per lo stampaggio di viti e bulloni di grandi dimensioni -spiega - è una macchina che fa parte del programma di investimenti che per il solo 2017 vede uno stanziamento di circa 25milioni di euro. Stiamo investendo molto sull’azienda, la produzione va molto bene. Tanto che quest’anno prevediamo di chiudere con un fatturato record di 180milioni».

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