Monfalcone, la nuova toponomastica sceglie Oriana Fallaci e Nelson Mandela
TRIESTE Monfalcone avrà una via intitolata a Oriana Fallaci. Un nome non facile quello proposto dal consigliere Sergio Pacor della Lega Nord, viste le dure posizioni assunte dalla scrittrice nei confronti dell’Islam dopo l’attentato alle Torri gemelle dell’11 settembre 2001, ma sul quale la commissione Cultura e toponomastica mercoledì pomeriggio ha trovato un’intesa a larga maggioranza. D’accordo con il centrodestra si è ritrovato il Pd, ma non Sel. «Un nome difficile da condividere», ha commentato il capogruppo del partito Giovanni Iacono. Il Pd deve essersi da parte sua ricordato che Fallaci partecipò giovanissima alla Resistenza italiana, oltre a essere la prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale.
Il parere espresso dalla commissione, che mercoledì ha licenziato anche il Regolamento sulla toponomastica, finora mancante, all’esame quindi del Consiglio comunale a brevissimo, dovrà comunque ottenere il via libera in giunta, come ricorda l’assessore competente Paola Benes. Come le altre scelte varate dalla commissione mercoledì rispetto all’intitolazione di altre vie e piazzali cittadini. Uno di questi è lo spazio ricavato all’esterno dell’ex albergo operai, al cui piano terra il Comune sta realizzando il Museo della cantieristica, e che proprio ai “canterini” sarà dedicato. La proposta era ed è avanzata dal consigliere Suzana Kulier, del Gruppo misto-Alternativa per Monfalcone. «Sono soddisfatta, perché continuo a credere fosse doveroso riconoscere il ruolo che gli operai del cantiere hanno avuto e hanno nella realizzazione delle grandi navi che escono dallo stabilimento», spiega alla conclusione della riunione della commissione, presieduta dal consigliere del Pd Paolo Masella.
La strada che dovrebbe prendere il nome di Oriana Fallaci è invece quella che attraversa il nucleo Ater di via Capitello del Cristo e passerà attraverso la nuova lottizzazione residenziale pure affacciata sulla stessa via. La bretella che collega l’ospedale di San Polo alla rotatoria del centro commerciale Emisfero ricorderà invece tre medici monfalconesi amatissimi: Vittorio Fasola, cui è già dedicato il nido del reparto di ostetricia del nosocomio cittadino, Luigi Fogar e Livio Fontana. «C’è poi l’impegno a legare la futura strada di collegamento tra la zona Schiavetti e via dell’Agraria, quindi in una zona vicina al mare e alle società nautiche e veliche, alla Capitaneria di porto e Guardia costiera - spiega il presidente della commissione Masella -, secondo quanto suggerito dal comandante della Capitaneria di porto di Monfalcone Pasquale Di Gioia».
Il piazzale di Marina Nova sarà intitolato invece al leader sudafricano del movimento anti-apartheid e premio Nobel per la pace Nelson Mandela, come richiesto da tempo dal consigliere di Sel Giovanni Iacono. Attenzione viene comunque rivolta non solo a personaggi significativi, ma anche alla storia della città. In commissione è stata quindi raggiunta un’intesa sulla volontà di legare il parcheggio del mercato coperto di via Plinio e quello sottostante la stazione a due realtà della prima industrializzazione cittadina, scomparse in tempi diversi, rispettivamente il Cotonificio triestino e la “fabbrica del ghiaccio”. Il presidente della commissione Paolo Masella si dice quindi soddisfatto per il lavoro di squadra svolto in commissione e con gli uffici e che ha permesso innanzitutto di licenziare il nuovo regolamento toponomastica, finora assente e che comprende la possibilità di intitolare anche i sentieri e gli alberi più antichi. Il regolamento disciplina, nel rispetto delle norme legislative e delle disposizioni ministeriali, il settore della toponomastica comunale, con l’obiettivo di arrivare a una razionale e sistematica gestione della denominazione delle vie cittadine e delle nuove aree. A fornire le indicazioni su nuove intitolazioni o il cambio di nome di vie e piazze all’amministrazione comunale, chiamata poi a deliberare in merito, sarà la commissione consiliare Cultura.
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