Mati› nuovo presidente di Luka Koper

Lavora da 27 anni nella società dove ha iniziato come magazziniere. Il Comitato di sorveglianza indica un tecnico
Di Mauro Manzin

TRIESTE. Il Comitato di sorveglianza di Luka Koper, la società che gestisce il Porto di Capodistria, ha nominato il nuovo presidente nella persona di Drago Mati›, 52 anni, ingegnere delle tecnologie dei traffici, praticamente da una vita impiegato in Luka. Si chiude così definitivamente la vicenda relativa alla defenestrazione del precedente presidente, Gaspar Gaspar Miši› accompagnate da forti polemiche visto che il Comitato di sorveglianza si era diviso a metà e a decidere è stata l’autonoma decisione della presidente Alenka Žnidarši› Kranjc.

Per Mati› la scelta del Comitato è stata pressochè unanime (otto i voti favorevoli uno solo contrario). Mati› non è un nome noto all’opinione pubblica ma è molto conosciuto all’interno di Luka Koper dove è giunto 27 anni fa in cerca di occupazione. E siccome all’epoca non c’era posto per assunzione negli uffici Mati› iniziò la sua carriera come magazziniere. Il suo incarico sarà operativo dal prossimo 10 giugno. «È assolutamente accreditato per svolgere le funzioni per cui è stato nominato - ha commentato la presidente del Comitato di sorveglianza, Žnidarši› Kranjc subito dopo la decisione - e siamo fieri che abbia accettato». Il facente funzioni di presidente dopo la “destituzione di Gaspar Miši›, Andraž Novak è stato reintegrato quale membro del consiglio di amministrazione. Cosa che non è avvenuta invece per il responsabile del settore finanziario Jože Jaklin che è stato destituito.

Il Comitato di sorveglianza nella scelta del nuovo presidente ha abbandonato criteri politici e si è concentrato sulla ricerca di un tecnico. Una figura simile non è molto facile da trovare in Slovenia, hanno detto al termine dei lavori, ma siamo contenti della scelta operata. «Il mio primo compito - ha dichiarato il neopresidente Mati› - sarà quello di suddividere i compiti all’interno del consiglio di amministrazione». «Poi è fondamentale - ha aggiunto - portare a termine quanto prima l’ampliamento del fondale». E qui ci sarà il primo problema per Mati›, visto che la ditta italiana di Rovigo che sta operando nei dragaggi è in pesantissimo ritardo e non riuscirà a consegnare i lavori, come da contratto, ad agosto. Luka Koper per questo è intenzionata a rescindere il contratto stesso, cercare subito un nuovo appaltatore e chiedere i danni alla ditta veneta.

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