Mascherine a domicilio: a Trieste prime consegne da San Giacomo al Carso. Segnalati i primi furti

In città le aree scelte per iniziare sono quelle a più alta densità di residenti over 75. Furti di pacchetti dalle cassette della posta: vigilanza in borghese al via
La consegna delle mascherine (Silvano)
La consegna delle mascherine (Silvano)

 TRIESTE «Buongiorno signora, siamo della Protezione civile, dobbiamo lasciare le mascherine, non scendete, ve le mettiamo nella cassetta della posta». «Grazie di cuore». Anche a Trieste e in quasi tutti i comuni della provincia, ad eccezione di Sgonico dove si attende la prima fornitura, ieri è iniziata la distribuzione del pacchetto contenente due dispostivi di protezione individuale da utilizzare fuori casa per cercare di ridurre al massimo il contagio da Covid-19. Il primo lotto in distribuzione nel comune capoluogo è di circa quattromila pacchetti, ognuno contenente appunto le due mascherine e un vademecum nel quale si descrive come pulire il dispositivo di protezione.

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La consegna è stata avviata nei rioni più popolosi: ieri il primo pacchetto è stato messo nella cassetta della posta di un condomino di largo Pestalozzi e l’attività è proseguita tra San Giacomo e Valmaura, nei prossimi giorni sarà la volta di Rozzol e della parte bassa di Borgo San Sergio. In realtà tale suddivisione è stata pensata in parti ancora più piccole, per un totale di 935 circoscrizioni di censimento, con priorità alle aree più popolate dai 30.436 over 75 suddivisi in 25 mila nuclei familiari che vivono in città.



La Protezione civile consegnerà comunque al suo passaggio il kit a ogni componente di un nucleo familiare, anche in assenza di un anziano, questo per evitare più passaggi. La rapidità della consegna dipenderà anche dalle forniture in arrivo dalle aziende del territorio riconvertite, in grado di garantire una produzione di 20 mila pezzi al giorno con l’obiettivo di arrivare a 26 mila. Al lavoro in questi giorni a Trieste vi sono quattro squadre della Protezione civile, coordinate dalla Squadra comunale e composte da volontari dell’Associazione nazionale alpini, di quella dei Vigili del fuoco volontari, dell’Associazione nazionale dei Carabinieri e, ancora, del Corpo pompieri volontari. L’obiettivo è di arrivare entro metà della prossima settimana alla consegna di 10 mila pacchetti in attesa di una nuova fornitura. Nelle intenzioni dell’amministrazione si dovrà procedere anche con la consegna alle categorie professionali: in questo senso il Comune ha già preso contatti con gli edicolanti mentre il Suap (lo Sportello unico attività produttive, ndr) sta lavorando con altre associazioni di categoria. Paolo Jerman, vicecomandante della Polizia locale e responsabile della Protezione civile comunale, ricorda che «nessun operatore chiederà di entrare in casa» e che «l’invito è di non scendere immediatamente per ritirare le mascherine».

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Silvano Trieste 2020-03-30 Partenza dalla Sede della Protezione Civile di Trieste per la consegna delle mascherine alla cittadinanza

«Abbiamo avuto anche la segnalazione di qualcuno che rubava dalle cassette della posta - ancora Jerman - e per questo abbiamo attivato subito delle squadre in borghese che effettueranno controlli anche per impedire possibili truffe. Le mascherine sono riciclabili quindi non serve averne grosse quantità e ricordo l’importanza in questa fase di restare a casa. La Protezione civile sta effettuando anche 60, 70 interventi al giorno supportando la cittadinanza con la consegna di spesa e medicinali. Voglio ringraziare i tanti cittadini che hanno dato la disponibilità a collaborare».

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Non solo in centro, ma anche nel circondario di Trieste, ieri, la distribuzione delle mascherine ha marciato a gran ritmo. A Muggia ne sono state consegnate 1.200, in gran parte nelle case popolari di Fonderia, su un totale di 1.500. «Ne abbiamo riservate 300 – spiega il sindaco Laura Marzi – che consegneremo alle persone immunodepresse, in base alle indicazioni che ci forniranno i medici». Alla distribuzione hanno partecipato nove volontari della Protezione civile, sei Carabinieri volontari e nove scout. Buon risultato di consegne anche nel territorio di Duino Aurisina, dove le frazioni sono molte e diffuse su un’area piuttosto ampia. «Siamo arrivati a distribuire quasi tutte le mille mascherine che componevano la prima dotazione – conferma il sindaco Daniela Pallotta – per la soddisfazione delle famiglie che le aspettavano. Abbiamo anche registrato numerosi gesti di solidarietà, da parte di persone destinatarie della consegna che ce le hanno restituite perché ne avevano già a disposizione, ottenute per motivi professionali o altro. In questo modo – conclude Pallotta – potremo girarle a coloro che ne hanno bisogno per motivi di salute o di età». A Duino Aurisina è atteso un secondo contingente per il fine settimana.

E ieri ha avuto inizio la distribuzione anche sul territorio di San Dorligo della Valle, sempre da parte della Protezione civile. La prima tranche ne comprendeva 660. A Sgonico invece si attende la comunicazione dell’arrivo della prima consegna. «Per guadagnare tempo – così il sindaco Monica Hrovatin – stiamo predisponendo gli elenchi di coloro che le riceveranno per primi in base ai criteri che abbiamo stabilito e cioè l’80% agli over 75 e il restante 20% a chi ha problemi di salute o alle donne incinte». Monrupino, primo comune dell’altipiano a riceverle e dove la distribuzione era già iniziata sabato, si attende la seconda tornata di arrivi. In tutti i comuni oggi alle 12 si osserverà il minuto di silenzio per le vittime del Covid-19, con bandiere a mezz’asta e i sindaci del circondario schierati davanti ai municipi.—

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