Mariano, licenziamenti i 60 lavoratori dell’Italsvenska

Con il 31 luglio terminano gli ammortizzatori sociali dopo oltre 3 anni di cassa integrazione. A metà settembre il tribunale deciderà se accogliere o meno la richiesta di concordato
Bumbaca Gorizia 08/10/2008 Mariano, l'Italsvenska - Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia 08/10/2008 Mariano, l'Italsvenska - Foto di Roberto Coco

MARIANO. L’unico percorso possibile nella situazione attuale è quello di dare corso ai licenziamenti e alla conseguente messa in mobilità dei lavoratori in forza all’azienda. È questo l’immediato futuro che attende la sessantina di dipendenti dell’Italsvenska di Mariano e Manzano, dopo l’incontro che si è tenuto a Gorizia nella sede della Confindustria tra la direzione aziendale dell’ Italasvenska e le parti sindacali.

Per i sindacati e per l’azienda la lettera di licenziamento è la sola soluzione praticabile, visto che l’impresa è in liquidazione volontaria per cessazione di attività e che in questo momento non ci sono interlocutori interessati a portare avanti l’attività aziendale.

Si è inoltre preso atto che in base al vigente quadro legislativo, attinente agli ammortizzatori sociali, non c’è alcuna possibilità di predisporre di ulteriori ammortizzatori che prevedano il pagamento diretto da parte dell’Inps ( salvo la cassa integrazione in deroga che però ad oggi non ha la copertura finanziaria sufficiente ) in modo da garantire il mantenimento dell’occupazione per un ulteriore anno. Infatti per questi lavoratori il 31 luglio termina l’anno di cassa integrazione straordinario e nell’ultimo quinquennio hanno già accumulato in totale 2 anni di cassa integrazione straordinaria , 1 anno di cassa integrazione ordinaria e 4 mesi di cassa integrazione in deroga . Ora ai dipendenti verranno inviate le lettere di licenziamento e inizierà per loro il periodo di mobilità che potrà variare da uno a tre anni, a seconda dell’età anagrafica.

I primi passi da fare per i lavoratori, una volta ricevuta la lettera di licenziamento, su indicazione dei sindacati , è quella di recarsi al Centro per l’ impiego (Cpi) da cui dipendono per residenza. Appena ottemperato questo primo passaggio con le carte che saranno rilasciate dal Cpi, i dipendenti dovranno recarsi alle sedi del patronato per fare anche domanda di Aspi ( indennità che spetta ai lavoratori dipendenti che abbiano perso involontariamente l’occupazione).

Tutti i soggetti interessati alla vertenza guardano anche al 15 settembre. È la data in cui il Tribunale di Gorizia dovrà decidere in merito alla proposta di concordato in bianco proposto dall’azienda. L’impresa dovrà dimostrare che la sua consistenza patrimoniale è in grado di soddisfare al 100% i creditori privilegiati e in misura diversa, che sarà stabilita dal Concordato, i creditori non privilegiati. I dipendenti dell’Italsvenska sono creditori interessati assieme ad altre 20 persone già licenziate, ma che avanzano ancora crediti con l’azienda. I dipendenti assieme ai sindacati chiedono che il Tribunale arrivi finalmente a una sentenza definitiva, accettando il concordato o dichiarandone il fallimento.

Marco Silvestri

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