Luka Koper, ex presidente in cella
TRIESTE. L’ex presidente di Luka Koper, Robert ‹esar, l’ex deputato del Partito nazionale sloveno Sre›ko Prijatelj e l’immobiliarista Marjan Mikuž sono stati condannati in modo definitivo dalla Cassazione slovena rispettivamente a 5 anni e nove mesi di carcere, 2 anni e 10 mesi di carcere e 3 anni di carcere. La vicenda è legata a una serie di compravendite di terreni nell’area di Orlek. Nel dettaglio l’ex presidente di Luka Koper è stato riconosciuto colpevole di abuso d’ufficio e di aver accettato tangenti, e dovrà restituire 86mila euro. Inoltre è stato interdetto per 5 anni dallo svolgimento di pubblici uffici. L’ex deputato Prijatelj è stato riconosciuto come il tramite tra ‹esar e Mikuž per le tangenti e dovrà pagare 245mila euro equivalenti ai “doni” ricevuti dall’immobiliarista. Quest’ultimo è stato ritenuto colpevole per aver elargito tangenti a ‹esar ma la pena gli è stata ridotta in quanto nel corso dell’iter processuale ha collaborato con gli inquirenti.
La vicenda è abbastanza semplice da decifrare. La società immobiliare di Mikuž Premik net aveva un accordo con Luka Koper per l’intermediazione relativa all’acquisto, da parte della società che gestisce il porto di Capodistria, dei terreni necessari all’ampliamento del terminal sulla terra ferma dello scalo nell’area di Orlek. Ebbene ‹esar non rinnovò l’accordo alla Premik Net la quale acquistò il terreno che serviva a Luka Koper per conto proprio per poi rivenderlo alla società portuale a prezzo più alto. La vicenda si è poi ripetuta per l’acquisto dell’obiettivo Luna a Sesana. Alla resa dei conti Luka Koper ha avuto da queste operazioni un danno pari a due milioni di euro, mentre i due “soci” si sono divisi quanto avanzava da una compravendita avvenuta a un costo e dichiarata poi a un altro più elevato. Le motivazioni della sentenza della corte suprema sono contenuti in ben 60 pagine. Soddisfazione da parte del procuratore generale che ha sostenuto la pubblica accusa Barbara Mili› Rožman la quale a sentenza emanata ha dichiarato che «questo è il risultato di un ottimo lavoro svolto sia dalla magistratura inquirente sia dagli organi di polizia».
Ma per ‹esar il calvario giudiziario non è ancora concluso. Pochi giorni fa si è conclusa infatti l’indagine giudiziaria relativa a un’altra compravendita in odore di truffa e relativa all’area di Beltinec sempre relativa alla costruzione di un terminal logistico per il porto di Capodistria con il denaro che ha preso strane direzioni. Ancora in corso anche le indagini relative all’acquisizione da parte di Luka Koper durante la presidenza ‹esar del 10% del pacchetto azionario della società slovacca Tti. Luka Koper ha pagato per esso 25,8 milioni di euro che, secondo gli inquirenti, sarebbe molto di più del valore delle azioni acquisite. Infine, nell’ottobre scorso, ‹esar è stato assolto in primo grado per una vicenda legata a una sospetta ricapitalizzazione di alcune affiliate di Luka Koper in Romania. Il pm aveva chiesto per ‹esar e per il coimputato Boris Marzi quattro anni di reclusione. La pubblica accusa ha preannunciato appello.
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