Liste di ebrei, condanna bipartisan

Nella blacklist pubblicata dal sito internet compaiono i nomi di alcuni triestini: dalla scrittrice Susanna Tamaro ad Alice Luzzato Fegiz, da Eugenio Curiel a Rita Rosani
TRIESTE
«Vanno individuati al più presto tutti coloro che hanno stilato e pubblicato le liste di ebrei sulle pagine italiane del forum neonazista Usa Stormfront. Nel sito scoperto 24 ore fa viene sostenuto che queste persone influenzerebbero pesantemente il mondo della cultura, dell’economia, del giornalismo».


L’indignazione per questo gesto intimidatorio, che ricorda ben altre tragiche schedature, è unanime e arriva da deputati e senatori dei due schieramenti. Centrodestra e centosinistra appaiono concordi nella condanna della blacklist, pubblicata sul sito internet fondato nel 1995 dall’ex leader del Ku Klux Klan, Don Back. Walter Veltroni, Rocco Buttiglione, Vanino Chiti Alessandro Ruben, Emanuele Fiano, hanno espresso solidarietà alle persone citate nella lista e hanno chiesto al governo di riferire in Parlamento sullo stato delle indagini. «Va attivata una ricognizione dei gruppi e dei movimenti esplicitamente antisemiti operanti in Italia anche attraverso il web».


Che l’attenzione si debba concentrare sul web lo aveva sostenuto qualche decina di giorni fa il presidente della Comunità ebraica di Trieste, Andrea Mariani, parlando a Mosca al Convegno organizzato da Word Without Nazism. Mariani, che di recente è stato eletto nel direttivo dell’Unione della comunità ebraiche italiane, ha messo l’accento proprio sul web. «Questo strumento – ha affermato – mette a disposizione dei razzisti mezzi di enorme potenza, più sofisticati, più ambigui. I siti web italiani con significativi contenuti antiebraici sono raddoppiati rispetto i quattro anni precedenti. Una diffusione che ci preoccupa perché il razzismo ”on-line” gioca oggi una funzione centrale nell'influenzare i valori sociali, soprattutto tra i giovani».


Andrea Mariani nel suo discorso ha anche fornito alcune cifre. «In Italia, a differenza di molti Paesi dell’Europa, gli episodi di violenza neonazista nei confronti degli ebrei sono limitati. Si tratta nella maggioranza di atti di vandalismo a istituzioni, di profanazioni di cimiteri, graffiti ed e-mail offensive. I casi di aggressione fisica sono rari. Nel complesso gli episodi di violenza antiebraica in Italia sono stati 53 nel 2007, 69 nel 2009, 53 nel 2009 e una quarantina fino al novembre 2010».


Va aggiunto che nella blacklist pubblicata dal sito internet compaiono i nomi di alcuni triestini: c’è la scrittrice Susanna Tamaro, nel capitolo dedicato all’Influenza sionista nei media. Nella stessa area è inserito il nome della giornalista Alice Luzzato Fegiz, già segretaria di redazione del Tg3; e c’è suo padre, Pierpaolo Luzzato Fegiz, il fondatore della Doxa, peraltro passato a miglior vita nel lontano 1992.


Nello stesso sito sono pubblicati i nomi di Eugenio Curiel e Rita Rosani. Il primo era un comunista ebreo triestino, fondatore del Fronte della gioventù, ucciso a Milano nel 1945. La seconda è una insegnante elementare ebrea, medaglia d’oro al valor militare, catturata assieme ad altri partigiani nel Veronese e uccisa nel 1944 con un colpo di pistola alla testa da un tenente della Guardia nazionale repubblicana. (c.e.)


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