Liberata in mare Violetta, il trigone imprigionato a Ponterosso VIDEO e FOTO

L'esemplare era finito in fondo al Canal Grande e da un paio di settimane attirava la curiosità (e la preoccupazione per la sua salute) di numerosi treistini. Operazione di salvataggio del Wwf di Miramare e del Corpo forestale regionale

TRIESTE Violetta, il trigone viola o pastinaca pelagica (Pteroplatytrygon violacea), che da un paio di settimane stazionava nelle acque del canale del Ponterosso, a Trieste, è tornata a nuotare libera in mare. All'alba di martedì un intervento congiunto di Wwf Area Marina Protetta di Miramare e del Corpo forestale regionale - Stazione forestale di Trieste, ha permesso di rimettere in acque libere l’esemplare che nei giorni scorsi era oggetto della curiosità e della preoccupazione di tanti triestini.

Violetta è stata prelevata dallo staff composto dai forestali regionali e dai biologi del Wwf, e trasportata in sicurezza dalle acque del canale Ponterosso al mare del Molo Sticco, a Miramare, dove è stata liberata.

Trieste, liberato il trigone viola "prigioniero" a Ponterosso

Dopo tanti giorni di nuoto circolare nella ristrettezza del canale, ha subito preso il largo riconquistando le acque pelagiche dove solitamente vive. Come rilevato nel corso dei monitoraggi svolti nei giorni scorsi dallo staff dell’Area Marina Protetta, Violetta presentava una ferita ormai bene cicatrizzata sulle pinne pettorali, e un’amputazione alla coda, forse dovuta all’infausto incontro con una rete da pesca.

Sebbene il trigone viola sia per la sua natura pelagica poco comune nel golfo di Trieste e nel Nord Adriatico, negli ultimi anni è stata rilevata diverse volte nel nostro mare e anche all’interno all'Amp di Miramare. Contrariamente ad altre pastinache, che conducono vita di fondale, la specie cui appartiene Violetta è pelagica, predilige cioè le acque aperte, dove vive nuotando continuamente. E' infatti un pesce cartilagineo e quindi, a suo modo, una sorta di piccolo squalo piatto, parente delle razze. E’ anche un predatore attivo e - a discapito della temibile coda velenifera che usa solo per difendersi - cattura le prede (crostacei, molluschi vari e pesci) avvolgendole con le pinne ventrali, con le quali porta il cibo alla bocca.

Trieste, razza o trigone viola? In Ponterosso il pesce star sui social

L'esemplare liberato era una femmina, giunta a maturità, larga circa 60 cm, dimensione già notevole, considerato che possono svilupparsi fino ad una larghezza di circa 90 cm.

"L'intervento di oggi - conclude Maurizio Spoto, direttore dell'Area Marina Protetta - e la re-immissione in acque libere di Violetta, la pastinaca pelagica, mira proprio a permettere a questo esemplare di continuare il suo ciclo biologico naturale nel golfo di Trieste".

Riproduzione riservata © Il Piccolo