L’Aquario di Trieste cambia volto fra vasche e impianti hi-tech

Al via a inizio 2018 gli attesi lavori di riqualificazione del museo sulle Rive. Nuovo sistema di pompaggio dell’acqua di mare per le “case” dei pesci

TRIESTE Entro un anno il Civico Aquario marino avrà un nuovo volto. Partiranno tra pochi mesi infatti i lavori che andranno a riqualificare internamente la struttura, trasformandola dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico. Un intervento necessario a rendere più accogliente e fruibile la realtà museale - che, a dispetto dell’opinione poco lusinghiera di molti triestini, continua a fare il pieno di visitatori, piazzandosi al secondo posto nella classifica dei poli comunali più visitati, battuto solo da San Giusto -, oltre che a garantire migliori condizioni alle specie marine e ai rettili che lo popolano.

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Lasorte Trieste 11/09/17 - Rive, Acquario


Il Comune ha già approvato la spesa complessiva di 715.870 euro. Il primo lotto di lavori da 300 mila euro è finanziato con proventi derivanti dall’alienazione di titoli Hera. Il secondo attingerà ad un “tesoretto” derivante dalla prossima alienazione di immobili comunali. Per evitare di creare disagi durante il periodo estivo che raccoglie percentuali più elevate di affluenza, si è deciso di dare avvio ai lavori già nei primi mesi del 2018. «Si intende valorizzare un piccolo gioiello e per la progettazione dell'intervento si è deciso di avvalersi della collaborazione di un professionista esterno, - spiega Enrico Conte, dirigente dell'Area Lavori Pubblici -. A giorni ci verrà consegnato il progetto esecutivo e a breve verrà indetta la gara d'appalto per affidare l'esecuzione dei lavori». Entro febbraio l'intervento potrebbe iniziare.

Il professionista al quale il Comune ha deciso di assegnare l'incarico a fronte di una spesa di 28 mila, è Antonio Masoli, ingegnere triestino con specifica competenza sugli impianti di scambio con acqua marina, che conosce bene le peculiarità di quell'edifico liberty degli inizi 900 avendo partecipato come membro della direzione lavori alla realizzazione delle opere impiantistiche relative alla ristrutturazione dell’attiguo Salone degli Incanti.

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La ristrutturazione del piano terra dell’Aquario prevista nel primo lotto di lavori, sarà integrale e include la riqualificazione anche della vasca che ospitava i pinguini. Il secondo lotto riguarderà il primo piano dedicato al Vivarium, dove sono ospitate diverse specie di anfibi e rettili. Anche qui gli spazi verranno riqualificati con interventi agli impianti e alle vasche di grandi dimensioni. Al di là della necessità di “rinfrescare” gli interni dell'Aquario dal punto di vista estetico, c’è l’esigenza di adeguare gli impianti. La moria di pesci avvenuta lo scorso agosto - una trentina gli esemplari trovati senza vita a causa dell’elevata temperatura dell’acqua - ha imposto all'amministrazione comunale di intervenire con urgenza mettendo mano all'impianto che dal mare, mediante un sistema di pompaggio, spinge l'acqua nelle venticinque vasche dell’Aquario.

«La ristrutturazione partirà proprio dalla parte impiantistica con un intervento tecnologico sul sistema che attinge acqua dal mare e che provvede al suo successivo trattamento - specifica Masoli -. Il prelievo oggi avviene da un punto “sporco” del Bacino San Giusto. Il progetto prevede invece di attingere l’acqua da una zona diversa provvedendo poi a filtrarla e a portarla alla corretta temperatura».

Il Civico Aquario marino apparirà completamente nuovo, ridisegnato già dalla biglietteria oggi decisamente poco accogliente e trascurata. «Verrà mantenuta in quella pozione - anticipa l'ingegnere - ma rivista e riqualificata». Il percorso dei visitatori all'interno dello spazio espositivo non verrà modificato ma diventerà più fruibile. Una parte importante del progetto di ristrutturazione interna dell'Aquario ruota intorno alle vasche. «Alcune manterranno la loro posizione - illustra Masoli - altre verranno modificate e ridisegnate». Quelle in vetro e cemento lasceranno spazio ad altre più moderne, completamente in vetro. Ad occuparsi di arredi e decorazione sarà l’architetto Barbara Fornasir.

Il programma dei lavori, già nel primo lotto, prevede anche un intervento radicale sull'impianto elettrico e su quello di illuminazione che regalerà una nuova atmosfera e nuovi effetti di luci all'interno dell'Aquario.


 

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