“La traviata” del Verdi in Giappone: oltre 200 in tournée per un mese

Tasca: «Impegno tra i più prestigiosi mai affrontati da una fondazione italiana». Partenza il 21 ottobre

TRIESTE Oltre 200 persone in trasferta in Giappone nel nome di “Peppino”. La Fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste sarà impegnata infatti nella tournée più importante della sua storia: quattro settimane nel Paese del Sol Levante con un nuovo allestimento de “La traviata” di Giuseppe Verdi sotto la direzione di Fabrizio Maria Carminati. Fra il 22 ottobre e il 10 novembre, la tournée, sponsorizzata da Allianz, toccherà 13 tra le più importanti città nipponiche: Nagoya, Mito, Yokosuka, Musashino, Morioka, Matsudo, Tokyo, Takasaki, Nerima, Niigata, Toyama, Osaka e Tsu. A Tokyo il Verdi sarà presente con due rappresentazioni al Bunka Kaikan Tokyo, il più importante teatro della capitale, la cui sala principale conta 2.300 posti.

C’è il Giappone nel futuro del Teatro Verdi


La prima rappresentazione de “La traviata” è in programma venerdì 25 ottobre a Nagoya. «Questo progetto consolida definitivamente nel panorama mondiale il Teatro Verdi di Trieste come una delle principali realtà a proiezione internazionale della cultura italiana», spiega il direttore generale della Fondazione Antonio Tasca: «Si tratta di un impegno tra i più prestigiosi e importanti che una fondazione italiana abbia mai affrontato, molto complesso da strutturare anche dal punto di vista organizzativo. Ci tengo a ringraziare tutti i lavoratori del Verdi che hanno aderito con entusiasmo a questo progetto».

I numeri parlano chiaro: 113 tra professori d’orchestra, artisti del coro e tecnici della Fondazione, 25 solisti e il direttore d’orchestra partiranno lunedì 21 ottobre alla volta del Giappone, dove altre decine di persone sempre in arrivo da Trieste saranno coinvolte nel montaggio, smontaggio e rimontaggio delle scene che, insieme a 150 costumi, viaggeranno in due container. Saranno appunto 13 le città, distanti da 30 a 350 chilometri l’una dall’altra, da raggiungere via pulman o treno veloce per un pubblico di circa 30 mila spettatori. A coordinare la macchina della tournée è Tasca assieme allo staff di direzione composto da Daniela Astolfi, Stefano Hauser e Cristian Venturini. «Dietro questa tournée - illustra lo stesso Tasca - ci sono due anni di lavoro e diversi sopralluoghi nei teatri per verificarne la compatibilità tecnica. Abbiamo realizzato una scenografia modulabile, adattabile a una bocca scenica variabile da 12 a 30 metri». L’accordo è stato firmato il 6 ottobre 2018 con la Concert Doors Japan di Masayuki Kobayashi e Yumi Anna Yaginuma.

Con questa tournée e il Teatro lirico Verdi riafferma anche il proprio ruolo di ambasciatore nel mondo di Trieste e del Friuli Venezia Giulia. Oltre alle rappresentazioni de “La traviata” e a un concerto conclusivo con la pianista giapponese Ingrid Fuzjko Hemming, la trasferta nipponica sarà l’occasione per avviare relazioni con realtà istituzionali giapponesi. La PromoturismoFvg ha realizzato una brochure dell’offerta turistica e culturale di Trieste e della regione che sarà distribuita nei teatri giapponesi.—




 

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