La partenza per l’Australia: salto all’indietro di 60 anni

Il 15 marzo 1954 la nave “Castel Verde” salpò da Trieste con i primi migranti I Giuliani nel Mondo ricordano oggi l’evento con una serie di appuntamenti

Si chimava Castel Verde. Era una nave bianca, ma non aveva nulla in comune con quelle da crociera che oggi attraccano nei porti di tutto il mondo. Il 15 marzo del 1954 salpò dalla Stazione Marittima di Trieste. Le foto dell’epoca raccontano di una giornata di sole, ma è difficile pensare che fosse anche una giornata di festa: sul ponte centinaia di giuliani salutavano la terra natia per emigrare in Australia: partivano pieni di speranza, senza sapere quello che sarebbe stato il loro futuro.

 

La Castel Verde fu la prima di una lunga serie di navi che, tra il 1954 e il 1961, accompagnarono l’emigrazione giuliana. Secondo i calcoli, furono circa 22mila le persone che decisero di partire, un decimo della popolazione di allora. Per la maggior parte si trattò di triestini. Furono 9mila quelli diretti verso l’Australia. A spingerli dall’altra parte del mondo fu l’incertezza dei confini e della situazione economica venutasi a creare dopo la fine del Governo militare alleato. Oggi ricorreranno i 60 anni di quella prima partenza dalla Stazione Marittima.

L’associazione Giuliani nel Mondo celebra l’anniversario con una serie di iniziative tanto a Trieste, quanto in Australia.

Ai primi di agosto si terrà a Wollongong un raduno al quale parteciperanno rappresentanze di tutti i circoli giuliani in Australia: da Melbourne a Sidney, da Adelaide a Canberra passando da Geelong e da tutti gli altri. L’associazione Giuliani di Sydney e l’associazione Santa Maria di Cherso hanno invece già celebrato la ricorrenza nella sede chersina di Marsden Park.

Per quanto riguarda Trieste, le celebrazioni, organizzate in collaborazione con il Comune di Trieste, si è svolta stamani in concomitanza con l’anniversario della partenza della Castel Verde. Alle 10, nella sala comunale di piazza Unità, è stata inaugurata la mostra sull’emigrazione giuliana in Australia. Già allestita negli anni scorsi, viene riproposta per l’occasione. Alle 10.30 si  è tenuta la cerimonia solenne nella sala del consiglio comunale. Hanno portato il saluto il sindaco Roberto Cosolini, il presidente del consiglio comunale Iztok Furlanic, il consigliere regionale Franco Codega, il presidente dell’Unaie-Unione nazionale associazioni immigrati ed emigrati Franco Narducci e l’assessore regionale Gianni Torrenti.

L’intervento del presidente dell’associazione Giuliani nel Mondo Dario Locchi è stato affiancato dalla testimonianza diretta di Vittoriano Brizzi, un emigrato poi rimpatriato a Trieste.

Grazie alla disponibilità di Mario Cerne, l’Agm ha allestito inoltre uno spazio nella storica libreria Umberto Saba. In vetrina una vasta produzione di libri scritti da studiosi, testimoni diretti e protagonisti di questo travagliato periodo storico-politico. Sempre alla libreria Saba proiettato il video “Capolinea Australia 60 anni dopo”. Accompagnato delle canzoni di Umberto Lupi, è un omaggio della giornalista Viviana Facchinetti e agli emigrati realizzato con le foto d’epoca e moltissime recenti interviste dei protagonisti. (s.b.)

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