La Macedonia otterrà 8 mila dosi di vaccino Pfizer dalla Serbia

L'annuncio del premier Zaev dopo l'accordo con il presidente Vucic: «Si tratta di un grande atto di amicizia, Belgrado intende condividere in modo solidale con il nostro Paese parte dei vaccini di cui dispone»
La statua di Alessandro Magno al centro della piazza principale di Skopje, capitale macedone
La statua di Alessandro Magno al centro della piazza principale di Skopje, capitale macedone

TRIESTE La Macedonia del Nord otterrà 8 mila dosi di vaccino anticovid Pfizer-BioNtech dalla Serbia. Lo ha detto oggi - 18 gennaio - il premier Zoran Zaev, riferendo di un accordo al riguardo con il presidente serbo Aleksandar Vucic. «Si tratta di un grande atto di amicizia, la Serbia intende condividere in modo solidale con il nostro Paese parte dei vaccini di cui dispone», ha detto Zaev citato dai media serbi. «Vucic voleva che fosse una donazione, ma ci siamo accordati che pagheremo il vaccino al prezzo d'acquisto», ha aggiunto.

Ad eccezione di Slovenia e Croazia, che sono membri della Ue, tra i Paesi della ex Jugoslavia solo la Serbia ha avviato un piano di vaccinazione contro il coronavirus. E finora dispone di tre vaccini - oltre a quello di Pfizer-BioNtech anche del russo Sputnik V e del cinese di Sinopharm. Vaccini ottenuti sulla base di accordi bilaterali conclusi da Belgrado con le tre compagnie. La campagna vaccinale non è ancora iniziata in Macedonia del Nord, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, che attendono di ricevere il vaccino nell'ambito del programma Covax.

Riproduzione riservata © Il Piccolo