La grande sinagoga di Trieste in vetrina su “Bell’Italia”

Il mensile dedica nel numero di settembre sei pagine all'edificio costruito nel 1912 su progetto dei fratelli Berlam. Il servizio inserito nel contesto degli “Itinerari sul filo della memoria”
BRUNI TRIESTE 02 03 07 SINAGOGA DI TRIESTE
BRUNI TRIESTE 02 03 07 SINAGOGA DI TRIESTE

“Bell’Italia”, mensile della Cairo Communication, dedica nel numero di settembre sei pagine a Trieste con gli “Itinerari sul filo della memoria”. In particolare ecco i luoghi simbolo dell’ebraismo in città, dalla Risiera di San Sabba alle vivaci vie dell’antico ghetto. Percorsi di arte e di fede anche nelle chiese ortodosse e protestanti. Ampio spazio con belle foto a colori è dedicato alla sinagoga «monumentale ed elegante, il tempio israelitico triestino inaugurato nel giugno del 1912, è simbolo di una comunità vivace e fiera della sua lunga storia».

«Conviene arrivare a piedi alla sinagoga di Trieste, per lasciarsi stupire»: inizia così il servizio di Anna Pugliese. L’articolo descrive ogni luogo del tempio che «pare un angolo di Medio Oriente abbracciato da una città neoclassica». Interessante e preciso l’intervento di Alessandro Salonichio, presidente della Comunità ebraica del Friuli Venezia Giulia che ne spiega la storia e il significato: «È la casa della nostra comunità, una comunità che vive concretamente il suo tempio e che lo apre con gioia a chi vuole conoscerlo».

A corredo dei servizi un’intervista a Elisabetta Sgarbi, scrittrice e regista, autrice di due film dedicati a Trieste: “Il viaggio della signorina Vila” e “Trieste la contesa”. Nell’intervista Sgarbi afferma che la tradizione ebraica di Trieste si respira a ogni passo, dalle assicurazioni Generali alla Libreria Saba. «Visitare la splendida sinagoga - afferma - dà un senso di vertigine, una sensazione di spaesamento, inquietudine e insieme di grandezza».

Tra i luoghi simbolo di Trieste “Bell’Italia” segnala anche la Risiera di San Sabba «un museo di grande impatto che lascia ammutoliti», la Libreria Umberto Saba e il Museo della Comunità ebraica Carlo e Vera Wagner. Oltre ai luoghi di culto «crocevia di popoli nel cuore d’Europa», come San Spiridione, San Nicolò e la chiesa della Santissima Trinità. (fe.vi)

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