La formula dello Sbaracco conquista negozi e clienti a Gorizia

Gli sconti dal 50 all’80% catturano acquirenti e c’è chi non si limita a liquidare i capi estivi ma pensa alla nuova stagione. Ora si punta a “Il Sabato Goriziano” 
Bumbaca Gorizia 07.09.2019 Sbaracco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07.09.2019 Sbaracco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

La formula dello Sbaracco conquista i goriziani

GORIZIA Anche a Gorizia lo Sbaracco ha funzionato, nonostante fosse la sua prima edizione e alle 18 sia arrivata la pioggia, come già avvenuto in diversi centri regionali e nazionali. L’allettante proposta di sconti dal 50 all’80 per cento ha portato ieri, nel centro cittadino, un buon numero di persone a caccia di affari imperdibili fin dalla mattinata.

Come annunciato dagli organizzatori, sono state esposte, su una quarantina di bancarelle da piazza Vittoria passando per i due corsi e le vie limitrofe, merci di tutti i tipi. Pure la dimenticata via Rastello è stata caratterizzata da un certo movimento. Ogni esercente aveva, oltre al suo banchetto coperto con una tovaglia bianca, al massimo una gruccia dove appendere qualche abito. Complessivamente si potevano trovare proposte selezionate e particolari, in grado di attrarre più di qualche curioso. I prezzi, nel complesso, sono risultati appetibili e piuttosto bassi.

Arriva il fuori tutto con lo “sbaracco”: merce in strada, sconti dal 50 all’80%
Bumbaca Gorizia 03_08_2019 Persone in Corso Verdi © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

A fare un quadro della situazione è Monica Paoletich di Confcommercio Gorizia, ente che insieme al Comune e alla Camera di Commercio Venezia Giulia ha organizzato l’iniziativa. «La gente è sembrata contenta di questa manifestazione, non solo i commercianti. È riuscita anche come un’occasione di animazione, per quanto con ricadute commerciali. È quello che volevamo nei nostri auspici. Lo spirito è quello di ricordare alle persone che ci si può divertire in città il sabato».

E infatti nel presentare lo Sbaracco anche il vicepresidente della Camera di commercio della Venezia Giulia, Gianluca Madriz, aveva dichiarato similmente di voler lavorare a una serie di proposte di animazione che confluiranno in futuro ne “Il Sabato Goriziano”, con l’obiettivo di «contribuire a recuperare l’abitudine a vivere il centro e al contempo potenziare una cultura imprenditoriale che guardi al marketing di relazione e alla responsabilità sociale come strumenti di crescita aziendale e del territorio tutto».

Tornando all’offerta merceologica dello Sbaracco, Paoletich ha poi aggiunto: «Chiaramente c’era molta merce estiva scontata, la stessa che si trova nei negozi. I commercianti più furbi però hanno tirato fuori dai magazzini anche pezzi invernali che possono andare ancora bene per la prossima stagione, soprattutto in queste giornate dove qualche grado in meno già fa pensare all’inverno». Si sono infatti intravisti pure dei piumini in qualche bancarella, e non troppi sandali.

L’obiettivo comunque non era solo vendere la merce sui banchetti ma anche far confluire le persone all’interno dei punti vendita. Antonella Pacorig, presidente di Federmoda di Confcommercio Gorizia, nel suo negozio ad esempio era in buona compagnia in vari momenti della giornata e, più in generale, dalla sua postazione in corso Verdi ha confermato la riuscita dell’iniziativa. Nel pomeriggio diversi bambini in più hanno partecipato anche alle attività collaterali dello Sbaracco. Alla libreria Faidutti sono state organizzate delle letture animate mentre nel negozio di giocattoli Yo yo c’era un laboratorio con veri mattoni. Nei bar e nei ristoranti sono invece stati preparati aperitivi particolare e l’ingresso in castello era gratuito grazie al Comune per i partecipanti allo Sbaracco.

Con gli scontrini degli acquisti effettuati ieri si potrà visitare gratis il maniero fino al prossimo sabato. A breve non sono in programma altri eventi proprio come quello di ieri, ma l’animazione al sabato non mancherà in altre forme. Per quanto riguarda però nello specifico il prossimo Sbaracco verranno introdotti probabilmente alcuni correttivi. «La prossima volta potremmo mettere più palloncini, in modo da rendere tutte le bancarelle più visibili. Dovranno essere coinvolti possibilmente anche più commercianti» conclude Paoletich. I banchetti ad esempio quest’anno potevano essere al massimo lunghi tre metri ma, accordandosi diversamente con i permessi per la Tosap, le misure potrebbero cambiare. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo