INTERATTIVO: trova il tuo corso di studio all'UniTs e scopri il suo stato di salute

I grafici di tutti i 396 insegnamenti attivati dall'Università di Trieste dal 1990 ad oggi suddivisi per immatricolazioni e iscrizioni: quali salgono, quali scendono, quali sono stati soppressi e quali invece sono ancora attivi e godono di un buon riscontro 

Nel grafico interattivo qui sotto è possibile navigare i tanti corsi di studio attivati dall'Università di Trieste dal 1990 ad oggi. Sono ben 396, ma molti di essi sono ormai chiusi o in via di estinzione. Alcuni negli anni sono stati lanciati e poi terminati: utilizzando i filtri, è possibile intuire a colpo d'occhio le annualità in cui alcuni corsi sono rimasti operativi.

Iscrizioni e immatricolazioni all'Università di Trieste: quattro casi esemplari
Silvano Trieste 29/03/2011 Universita' di Trieste, i Rettori Peroni e Compagno

In generale, gli iscritti totali all'ateneo sono calati del -17% durante la serie storica considerata. Un dato in linea con quanto è avvenuto nel resto d'Italia. Essa, è importante sottolineare, comprende i tanti iscritti fuori corso che "tengono in vita" corsi ormai chiusi da tempo. 

Oggi l'offerta formativa di UniTs prevede 62 corsi a cui se ne aggiungono 6 interateneo. Ogni andamento va preso cum grano salis: Scienze Politiche, per esempio, è diventato Scienze Politiche e dell'Amministrazione. Una linea quindi crolla, l'altra sale vertiginosamente. Il picco relativo all'a.a. 2003/04, sempre per quanto riguarda Scienze Politiche, è relativo ad una particolare convenzione con le forze armate che ha creato un boom di iscritti di coloro che erano interessati a conseguire il diploma di laurea attraverso un percorso di studi ridotto, in virtù dei crediti già accumulati con le carriere militari. Ogni corso ha quindi una sua storia specifica (per approfondire, scrivete a l.montalto@finegil.it)

L'andamento delle iscrizioni degli ultimi 27 anni (numero totale di studenti). 

 

L'andamento delle immatricolazioni degli ultimi 27 anni.  Il calo generale in questi anni, commenta il professor Daniele del Santo, collaboratore del Rettore per la didattica, le politiche per gli studenti e il diritto allo studio, è frutto di una combinazione tra demografia, calo delle risorse del sistema universitario con conseguente calo dell'offerta, azione della riforma ex legge 240/2010 e introduzione massiccia del numero programmato sia nazionale che locale.

Una  ripresa è apprezzabile dall'anno accademico '14/15 in avanti per molti corsi di studio. Lo stesso dicasi per le magistrali, "grazie a una azione di riordino e di promozione". 

 
Per navigare tra i soli corsi di laurea attivi, potete fare riferimento al manifesto dell'offerta formativa 2016/17, qui.

 

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