In piazza Unità a Trieste sbarca un supermercato

TRIESTE Il marchio Despar sbarca in piazza Unità, nel salotto di Trieste. Sovvertendo ogni previsione sul futuro del foro commerciale di palazzo Pitteri che un tempo ha ospitato prima il caffè Audace e poi Sting 4 Continenti, entro fine anno in quegli spazi si potrà fare la spesa, acquistare formaggi, verdure, pane e bistecche.
Da indiscrezioni, ricordando che Despar è main sponsor di Barcolana, l’inaugurazione del nuovo supermercato, che diventerà inevitabilmente il più esclusivo della città, è prevista per il prossimo ottobre, proprio in concomitanza con la cinquantesima edizione della regata velica.
Il contratto di locazione tra Aspiag Service (la concessionaria Despar a Nordest) e Alloro – il fondo di investimento dove su iniziativa di Bnp Paribas Reim Sgr p.A. è confluito il patrimonio immobiliare ex Allianz – è già stato siglato. «Con questa operazione – confermano dalla società Trilumi che commercializza gli immobili ex Allianz – abbiamo finalmente concluso il progetto di valorizzazione di palazzo Pitteri. Ora ci saranno più possibilità di trovare un investitore, un acquirente per quel prestigioso immobile che a questo punto è stato completamente messo a reddito con soggetti di alto livello e che rappresentano una garanzia».
Altri dettagli, per questioni di riservatezza, la società di gestione immobiliare non li conferma. Tempi, prezzo di locazione, tipologia di supermercato: bocche cucite. Eppure la notizia dell’apertura di un nuovo supermercato Despar in quell’angolo su piazza Unità che dispone di alcune vetrine anche sulla stretta via dello Squero vecchio che divide palazzo Pitteri dal Gran Hotel Duchi D’Aosta, circola ormai da giorni. E ovviamente trapelano anche alcuni dettagli.
I tecnici di Despar hanno già effettuato un sopralluogo per visionare gli spazi e prendere le misure utili ad avviare il progetto che trasformerà quel foro commerciale in un supermercato. Non vi sono vincoli di alcun tipo nel Piano regolatore comunale rispetto all’inserimento o meno in piazza Unità di un supermercato. Alcuni vincoli verranno invece posti dalla Soprintendenza vista la location e l’immobile che lo ospiteranno. Nel disegnare il nuovo punto vendita, gli studi professionali che affiancano Aspiag Service dovranno fare i conti con una serie di paletti: le vetrine, le insegne, l’entrata, ad esempio, dovranno passare certamente al vaglio della Soprintendenza.
Despar a Trieste ha già progettato un punto vendita in una zona pedonale, in un palazzo vincolato, in piazza San Giovanni, dove ha uno dei suoi supermercati più ricercati della città. Certo, piazza San Giovanni non è piazza Unità, ma il colosso che come marchio ha un abete verde, non è nuovo a insediamenti commerciali in contesti esclusivi. Ne è prova il gioiello realizzato da Despar a Venezia nell’ex Cinema Italia di Cannanegio e inaugurato non senza polemiche nel dicembre del 2016. In quel palazzo, gioiello del neogotico e del Liberty d’inizio Novecento, che era in disuso da decenni, tra affreschi, stucchi, storia e tanti ricordi dei veneziani, con un investimento da due milioni e mezzo di euro per restauro e allestimento sono stati inseriti banchi frigorifero, banco dei salumi, corsie, casse. Un’operazione che, a risultato ultimato e nastro di inaugurazione tagliato, ha fatto ricredere molti residenti che elogiano la capacità di Despar di non aver tolto dignità e prestigio a quegli spazi.
Il progetto che il colosso della grande distribuzione intende attuare in piazza Unità ricalcherà proprio quel modello veneziano, dove in 580 metri quadrati vengono riservati spazi anche ad incontri culturali. Il timore di quanti hanno saputo in via riservata dello sbarco di Despar in quel punto di Trieste è che il negozio, viste la posizione strategica a livello turistico ma anche la vicinanza con molti uffici tra i quali quelli comunali, venga progettato in modo simile a quello già presente sul Canale di Ponterosso. In via Rossini erano stati sistemati anche dei tavolini all’esterno, dove i clienti potevano bere qualche bibita acquistata tra gli scaffali del supermercato o gustarsi panini e piatti preconfezionati e riscaldati nei forni a microonde messi a disposizione da Despar.
Ma non sarà così, non sarà un Despar Express. Il modello che verrà adottato in piazza Unità sarà proprio quello di Venezia: nessun tavolino all’esterno, altissimo livello, rifiniture di qualità, prodotti selezionati.
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