In piazza della Borsa è arrivata la meridiana

In piazza della Borsa ecco una nuova meridiana che riprende, all’esterno, quella realizzata nel 1820 da Antonio Sebastianutti. In via di montaggio anche la fontana del Nettuno asportata da piazza Venezia
TRIESTE.
Da ieri in piazza della Borsa fa bella mostra di sé la nuova meridiana che riprende, all’esterno, quella realizzata nel 1820 da Antonio Sebastianutti sul pavimento dell’atrio all’interno del palazzo dove ha sede oggi la Camera di commercio. Completata la posa davanti all’edificio, all’altezza di via Einaudi, domani i tecnici si dedicheranno alle finiture. Al cantiere che sta rinnovando la piazza (il restyling si chiuderà entro la fine di quest’anno) si aggiunge così un ulteriore dettaglio, che si unisce all’ampio ricorso all’arenaria per la pavimentazione e al recupero di pietre antiche in masegno, sistemate sia lungo la striscia che congiungerà Capo di piazza al canale di Ponterosso attraverso via Cassa di Risparmio sia nel tratto attorno alla fontana del Nettuno.


Un mix di soluzioni che segue le indicazioni contenute dal progetto redatto dagli uffici del Comune. Quanto alla fontana, è anch’essa in via di montaggio: si tratta del manufatto che fu asportato da piazza Venezia in occasione della riqualificazione di quell’area, e sostituito dalla statua di Massimiliano d’Asburgo proveniente a sua volta dal parco del castello di Miramare. Mentre la fontana del Nettuno torna così alla sua collocazione originaria, quella posata è una «meridiana analemmatica, che funziona con l’ombra creata da una figura umana, giovane o adulta che sia», spiega Aurelio Pantanali, presidente del Circolo culturale Navarca di Aiello del Friuli ed esperto di meridiane.


Assieme a lui, a occuparsi della sistemazione in piazza della Borsa è stato Paolo Alberi Auber. Sull’“orologio solare” è raffigurato «un calendario zodiacale - prosegue Pantanali -. Sopra, ci si colloca sulla data di riferimento per poi leggere l’ora solare di Trieste di quel momento. Certo, va ricordato che ci sono i cosiddetti minuti di adeguamento al tempo civile, per i quali l’ora del sole non corrisponde perfettamente a quella dei normali orologi. In tutto il Friuli Venezia Giulia di meridiane come questa ce ne sono solo tre: oltre a quella di Trieste, una si trova nel Cortile delle meridiane ad Aiello del Friuli e l’altra all’interno della casa di riposo di Lovaria». Sulla meridiana, in pietra d’Aurisina, è riportata la spiegazione dell’uso del quadrante solare in italiano come pure in inglese.


Le novità non si esauriscono qui: «Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre - aggiunge Pantanali -, nel periodo in cui dovrebbe essere prevista l’inaugurazione della piazza riqualificata, presenteremo una mostra sulle meridiane della provincia di Trieste, da allestire probabilmente nel palazzo della Camera di commercio». Sul posto, ieri mattina, al momento dell’avvio delle operazioni di posa, si è presentato anche il sindaco Roberto Dipiazza, titolare della delega ai Lavori pubblici in Comune.


Qualche battuta con le maestranze e, ovviamente, con lo stesso Pantanali, originario di Aiello del Friuli, proprio il paese natale del primo cittadino di Trieste. «Dentro la sede della Camera di commercio c’è una meridiana che funzionava con i raggi del sole in arrivo attraverso un piccolo buco nel muro, ora - osserva il sindaco - la stessa viene idealmente prolungata in piazza della Borsa. Credo che, al termine dei lavori, questa risulterà essere la più bella piazza di Trieste, grazie anche al recupero del masegno».


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