Il porto di Capodistria diventa terminal per le Mercedes

Accordo fra l’azienda di Stoccarda e Luka Koper per l’export nel Sudest asiatico. In partenza 150mila vetture all’anno. Battute le concorrenti Barcellona e Savona
Una veduta del porto di Capodistria
Una veduta del porto di Capodistria

TRIESTE. Colpo grosso del Porto di Capodistria per quel che riguarda la movimentazione di automobili. Luka Koper, infatti, la società che gestisce lo scalo del capoluogo del Litorale si è accaparrata il mercato della Mercedes verso i mercati del Sudest asiatico. Un affare da 150mila vetture l’anno, dicono le prime indiscrezioni, e che Capodistria è riuscita a sottrarre almeno ad altre due concorrenti, ossia la spagnola Barcellona e l’italiana Savona.

I vertici di Luka Koper, per ora, restano abbottonati. «Non possiamo dire nulla fino a quando non firmeremo l’accordo con la Mercedes», hanno dichiarato al quotidiano capodistriano Primorske Novice. Ma proprio venerdì scorso c’è stato un incontro tra la società slovena e la Daimler che, tra l’altro, controlla proprio la Mercedes-Benz.

Le automobili fabbricate in Germania, ma anche in Austria, Ungheria e dalle fabbriche francesi della Reanult e da quella di Novo Mesto (la Daimler è collegata con la Renault che fornisce anche alcuni propulsori per i modelli della società di Stoccarda) giungeranno a Capodistria su ferrovia. All’inizio le autovetture finiranno sul mercato della Cina, mentre successivamente le spedizioni saranno ampliate a tutto il Sudest asiatico. Finora la Daimler non ha fatto ufficialmente sapere quante automobili saranno dirottate dagli attuali scali usati dal marchio tedesco, quali Amburgo e Brema, su quello di Capodistria ma, come detto, le prime stime parlano di 150mila unità.

Il megaparcheggio nel porto di Capodistria che può ospitare fino a 8mila vetture
Il megaparcheggio nel porto di Capodistria che può ospitare fino a 8mila vetture

Il terminal automobili del Porto di Capodistria è il secondo più grande del Mediterraneo ed è superato solo da quello di Barcellona che lo scorso anno ha movimentato 650.861 vetture mentre Capodistria si è fermata a quota 518.901. Quest’anno però nel primo quadrimestre sono già state movimentate 135.577 automobili, un quinto in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Luka Koper ha alcuni anni fa costruito all’interno delle infrastrutture portuali un enorme garage (8mila auto) a cui si somma un enorme piazzale all’aperto. Basti pensare che negli ultimi mesi è stata asfaltata un’area di 56mila metri quadrati.

Ma Luka Koper è pronta a investire ulteriori 25 milioni di euro nel progetto automobili costruendo anche un attracco ad hoc per le navi dedicato esclusivamente all’imbarco degli automezzi. Attualmente a Capodistria giungono le auto prodotte soprattutto dalla Volkswagen, dalla Renault (Novo Mesto), dalla Hunday (Repubblica ceca), della Kia (Slovacchia) e autovetture prodotte anche in Turchia.

Unico neo i collegamenti ferroviari in quanto dopo il gelicidio di un anno fa la linea da Lubiana a Capodistria deve essere ancora percorsa con locomotori diesel.

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