Il gufo reale è guarito: martedì verrà liberato nel Parco dell’Isonzo
TURRIACO Verrà liberato nel Parco comunale dell’Isonzo martedì, alle 19.15, uno degli esemplari di gufo reale giunti feriti nell’arco degli ultimi mesi nel Centro recupero fauna selvatica ed esotica di Terranova di San Canzian d’Isonzo, dove hanno potuto contare sulle cure di Damiano Baradel e del veterinario Stefano Pesaro, oltre che dei volontari attivi nella struttura.
«Il gufo è arrivato circa un mese fa da Medea con un trauma da impatto – spiega Baradel –, quindi aveva difficoltà a volare, ma anche un problema a un occhio». Dopo le cure più immediate, il gufo reale, la specie di gufo più grande con un’apertura alare che da 1,60 può arrivare fino a 2,5 metri per gli esemplari femmine di dimensioni maggiori, ha svolto un periodo di riabilitazione nell’apposita voliera di cui si è dotato il Centro di recupero di Terranova. «Ora è pronto e può essere liberato», afferma Baradel, che, d’intesa con l’amministrazione comunale di Turriaco, oltre che con il veterinario Pesaro, ha deciso di effettuare il rilascio nell’area naturale affacciata sull’Isonzo, cogliendo l’opportunità di trasformarlo in un’occasione di educazione ambientale.
Lo stesso avverrà il 3 agosto, alle 11, sempre nella zona vicina al Kiosko Pojana, quando saranno liberati due o tre esemplari di poiana, pure accolti e curati a Terranova. «Gli eventi sono pubblici e nel secondo parteciperanno tutti i bambini e ragazzi dei nostri centri estivi», conferma il sindaco Enrico Bullian. «Se qualcuno vuole partecipare, ne saremo felici», gli fa eco Baradel. Gli incontri forniranno l’opportunità di spiegare come comportarsi e chi chiamare nel caso si rinvenga un animale selvatico in difficoltà o ferito. Quanto quest’anno sta peraltro avvenendo in misura maggiore, come rilevato dal Centro di recupero di Terranova, anche a causa dei cambiamenti climatici. Nella struttura dalla primavera sono arrivati molti piccoli di capriolo, oltre che tantissimi ricci, tra i quali c’è anche la femmina arrivata nella seconda metà di maggio con una sospetta frattura della zampa posteriore. Il riccio era rimasto appeso a una rete per ore, prima di essere ritrovato, e al centro, constatato che una zampa non era rotta, ma solo atrofizzata, le è stato dato il tempo di riprendersi. Il giorno che doveva essere liberata, la riccia ha dato alla luce due piccoli, con cui quindi è rimasta a Terranova. La piccola famiglia ritroverà quindi la libertà tutta assieme, appena i piccoli saranno cresciuti abbastanza da essere autonomi.
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