Il gelato alla frutta chiede freschezza e delicatezza, quello alle creme vini o liquori invecchiati
TRIESTE Affrontare la calura di mezza estate o le spensierate serate a passeggiare sul lungomare con in mano una coppetta o un cono di gelato, è uno dei passatempi preferiti da friulani e triestini. L’utilizzo di alcolici da abbinare in questa stagione calda deve esser fatto con estrema moderazione, in quanto il nostro corpo è già stressato dalle temperature e dal periodo.
L’abbinamento a un dessert di un alcolico o superalcolico deve quindi esser valutato con attenzione, sempre restando entro i limiti del consentito. Per scegliere gli abbinamenti con un distillato ci vuole esperienza nella degustazione, e così ci siamo fatti dare qualche suggerimento da Francesco Bragagna, responsabile territoriale Anag per il Friuli Venezia Giulia con il supporto di Sonia Criscuolo, responsabile provinciale Anag per Trieste. L’Anag, (Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti) da anni si premura di organizzare corsi di degustazione, serate di assaggio di prodotti, dalla tradizione regionale alle realtà internazionali.
I produttori di liquori, distillati o vini tengono spesso in considerazione l’accompagnamento con i dolci, e il gelato può essere facilmente valorizzato insieme a uno di essi. Facendo attenzione a scegliere con cura i gusti, è importante intanto distinguere tra creme e frutta: siano essi artigianali o di produzione industriale i primi si accompagnano certamente meglio a prodotti invecchiati o con sapori più complessi, i gelati alla frutta invece vanno affiancati a prodotti più freschi e delicati. Come sempre negli abbinamenti i sapori e i profumi non si devono sovrastare, ma armonizzare e la quantità di alcool deve esser controllata anche per non annullare i sapori del gusto di gelato scelto.
Scegliere prodotti di qualità susciterà sensazioni memorabili, facendo attenzione a non rovinare un eccellente gelato artigianale con un prodotto alcolico economico o, peggio, sbagliato. Iniziamo un abbinamento, forse azzardato, ma con un prodotto di eccellenza, appena premiato al Bibenda come miglior orange wine d’italia: si tratta di Kamen di Zidarich (Prepotto, Trieste), un vino bianco corposo e intenso, vinificato in vasca di pietra carsica con macerazione prolungata, affinato in botte per 22 mesi. Questo vino potrebbe accompagnarsi a un gelato al cioccolato fondente e scorza d’arancia. I gelati alla frutta, invece, stanno bene in abbinamento alle grappe di vitigni aromatici come la Moscato classica di Pagura (Castions, Pordenone) o la monovitigno Moscato di Nonino (Percoto, Udine).
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