I vini allungano la vita ad “Aria di festa”
TRIESTE. Aria di primavera, poi aria di estate e ora “Aria di festa”. Una delle manifestazioni gastronomiche d’eccellenza del Friuli Venezia Giulia, quella che ha come protagonista il prosciutto, stavolta varca i confini territoriali. E si... allunga.
Il clou, come sempre, si terrà a San Daniele del Friuli che, dal 27 al 30 giugno, accoglierà con una gigantesca sagra di squisitezza gli enogastroturisti (non solo) italiani. In precedenza, però, una settimana di appuntamenti in avvicinamento alla kermesse. Da martedì, infatti, ci sarà “Aria di festa e la Settimana dei vini del Friuli Venezia Giulia”, un’iniziativa promossa dal Consorzio delle Doc Fvg su incarico dell’Ersa e in collaborazione con TurismoFvg, che toccherà diverse località.
La kermesse di San Daniele, giunta alla trentesima edizione, offrirà come sempre sapori, colori, cultura ed emozioni. Come ormai è consuetudine, non mancherà l’iniziativa Friulano&friends che vedrà confrontarsi le migliori cantine regionali. E poi ci saranno iniziative alla scoperta dei luoghi vicini e tanti incontri. Martedì a Duino, ad esempio, ci sarà il convegno “Dalla Grande guerra ai grandi vini. Come la storia del confine orientale ha influito sulla viticoltura regionale”. Mercoledì 25 a Lignano Sabbiadoro andrà in scena “Vinibuoni d’amare. Vinibuoni da mare”. E ancora, giovedì 26, ci sarà uno show cooking che vedrà i grandi chef del Friuli Venezia Giulia, capeggiati da Emanuele Scarello, sfidarsi alla ricerca dei migliori abbinamenti tra vino e cibo. Sabato 28, invece, si terrà il Premio Collio in occasione del 50° anniversario della Doc.
E come dimenticare la musica? Gli organizzatori di “Aria di festa” hanno messo in cantiere numerosi concerti e eventi collaterali. Impossibile menzionarli tutti.
Ma come ignorare il concerto di Malika Ayane la sera dell’apertura del 27 a San Daniele? O il gustoso abbinamento fra prosciutto e pane, il brunch a base di crudo, la lavorazione del latte? Naturalmente il mondiale di calcio farà capolino tra una degustazione e... l’altra. Scontate poi le visite ai prosciuttifici, dove ognuno potrà liberamente visitare i “templi” di produzione,aperti per l’occasione, cosicchè gli appassionati avranno di che soddisfare vista e palato.
Vladimir Dukcevich, presidente (in prorogatio) del Consorzio, non nasconde la soddisfazione per la festa del trentennale.
E per «il salvataggio di un nome storico del panorama produttivo con la società Brendolan». A farsene carico, ricorda, «nove aziende del territorio protagoniste di un accordo di salvataggio del concordato che è il primo esempio nel settore alimentare».
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