I 12 borghi più belli aprono le porte
TRIESTE In Friuli Venezia Giulia sono 12 i centri che possono fregiarsi del titolo “Borgo più bello d’Italia” e, il prossimo fine settimana, saranno accomunati da un’iniziativa solidale, oltre che dalla bellezza e da un’identità affascinante e rappresentativa delle nostre origini. Domenica 20 gennaio, infatti, Clauiano, Cordovado, Fagagna, Gradisca d’Isonzo, Palmanova, Poffabro, Polcenigo, Sappada Vecchia / Plodn, Sesto al Reghena, Toppo, Valvasone Arzene e Venzone apriranno edifici storici, palazzi e chiese per farli conoscere e attivare una raccolta di offerte libere tra i visitatori: il ricavato sarà destinato a Sappada e, attraverso le iniziative della Protezione civile regionale, alla montagna colpita dal maltempo dell'ottobre scorso. Si tratta di borghi spesso molto vicini tra loro, tanto che il suggerimento per una domenica incantevole e solidale può essere una sorta di “petit tour” nei “distretti della bellezza” made in FVG. Una domenica all’insegna del turismo slow, in posti dove si crea e si trasmette armonia e tradizione, luoghi in cui possiamo dimenticare le urgenze del presente per lasciarsi rapire dalla meraviglia della sera che scende in una piazzetta medievale, si riverbera sui sassi di una viuzza stretta.
Ecco perché attraverso questa iniziativa, che è stata illustrata ieri dal coordinatore dell'associazione "I Borghi più belli d'Italia" per il Fvg nonché sindaco di Valvasone Arzene, Markus Maurmair, nella sede della Regione a Udine, alla presenza dell'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini con gli amministratori dei paesi, sono chiamati a dare una mano i turisti e i visitatori che godono di questo enorme patrimonio rappresentato da piccoli gioielli che l’Italia intera possiede in quantità superiore a tutti gli altri Paesi, e che spesso nemmeno noi sappiamo di avere a pochi km da casa. Seguendo un programma ricco di visite inedite e eventi speciali, dalle 10 alle 17 di domenica prossima, con iniziative anche sabato 19 e domenica 27, saranno proprio sindaci e amministratori comunali a fare da ciceroni nei loro borghi. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo