Gorizia, supermercati aperti il primo novembre: subito cinque verbali

Sopralluoghi dei vigili urbani nei megastore che non hanno rispettato la festività. «Per ora niente sanzioni, la situazione è complessa. Va studiata»
Bumbaca Gorizia 01_11_2016 Supermercato LIDL aperto a Ognissanti © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 01_11_2016 Supermercato LIDL aperto a Ognissanti © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Cinque verbali ispettivi, ma nessuna sanzione. Almeno per il momento. Per la grande distribuzione regionale quella di ieri è stata una giornata interlocutoria e, per verificare che la nuova legge regionale sul commercio venisse rispettata, a Gorizia la polizia locale ha eseguito numerosi sopralluoghi in tutto il territorio comunale. Gli accertamenti hanno evidenziato cinque situazioni che dovranno essere ora vagliate anche con l’aiuto dell’ufficio legale. I ricorsi al Tar presentati da diverse catene commerciali e il successivo accoglimento che ha portato a delle sospensive, spinge tutti a mantenere un atteggiamento di prudenza. Un passo sbagliato potrebbe avere conseguenze disastrose. Ecco allora che, per il momento, gli agenti del comando di Corte Sant’Ilario hanno solo accertato l’apertura di due supermercati della catena Despar (Lucinico e via Aquileia), della Lidl di via Terza Armata, della Conad di via Manzoni e del grande magazzino di fronte alla caserma “Cascino” di via Trieste. 
 
Il Far West delle aperture tra prove di forza e sanzioni
Bumbaca Gorizia 05.12.2013 Apertura Tiare - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
 
«Per ora abbiamo redatto dei verbali ispettivi, prima di elevare delle sanzionare sarà comunque necessario verificheremo tutta una serie di parametri a partire dalla superfice di vendita per arrivare a tanti altri dettagli», spiega il comandante Marco Muzzatti che aggiunge: «La situazione non è piana, ma noi dobbiamo attenerci al lato normativo». Controlli risultano anche a Monfalcone, ma il Comando della Polizia locale della Città dei cantieri non ha reso pubblico l’esito dell’attività. Chi nell’Isontino è rimasto aperto senza avere alcun problema è stato sicuramente l’ipermercato Bennet. Già nei giorni scorsi la struttura di Ronchi dei Legionari - come il punto vendita gemello di Paradamano - aveva ottenuto dal giudice la sospensiva all’obbligo di chiusura del primo novembre. Che i giorni festivi siano una boccata d’aria fresca per gli operatori dei centri commerciali lo dimostra un viaggio a Villesse che ieri ha cominciato a riempirsi già a metà mattina ed è letteralmente esploso nel pomeriggio. 
 
Ad accogliere i visitatori nel parcheggio è una voce vellutata femminile: «Benvenuti al Tiare Shopping: buoni acquisti e buona giornata».
 
I supermercati di Trieste sfidano i diktat regionali
Un supermercato regionale
 
Sono appena le 10.40, le macchine cominciano ad arrivare: non importa che nelle gallerie ci siano solo pochi negozi aperti e che le saracinesche dei big - Ipercoop e MediaWorld in testa, insieme a H&M - siano abbassate come annunciato. Al di là dell’accoglimento da parte del Tar dei ricorsi presentati dalla grande distribuzione, la nuova legge regionale sul commercio ha spinto le direzioni delle varie attività commerciali alla cautela. Tra primo e secondo piano, sono aperti solo una trentina dei 128 negozi presenti. Nella maggior parte dei casi, chi ha deciso di aprire, lo ha fatto perché la normativa glielo consentiva. L’edicola, i bar, i ristoranti, la libreria, nonché Ikea e il cinema, non sono soggetti al nuovo regolamento e quindi hanno alzato tranquillamente le saracinesche. E proprio per consentire di lavorare a chi ne ha diritto, Tiare Shopping ha aperto le proprie gallerie al pubblico anche nella controversa giornata di ieri. 
 
A giudicare dalle presenze, nei giorni di festa la gente preferisce comunque frequentare i centri commerciali piuttosto che fare una passeggia all’aria aperta in città, in montagna o al mare. C’è naturalmente chi si dedica agli acquisti, ma lo shopping è solo una delle tante attività possibili, non certo l’unica. In attesa che mogli e fidanzate trovino ciò che cercano, gli uomini ne approfittano per rilassarsi sugli onnipresenti divanetti e per navigare con i propri smart-phone alla ricerca di chissà quali informazioni. Sfruttano la linea wi-fi libera e gratuita anche gli adolescenti che, quando non strusciano, giocano con il calcetto Balilla posizionato vicino all’ingresso del bar di Ikea. Alle 11.30 comincia nell’atrio l’allestimento del palco per lo spettacolo delle webstar torinesi Matt & Bise. L’arrivo della coppia di youtuber è in programma alle 17 (e sarà un successo), ma un gruppo di adolescenti è già in attesa. Tra un caffè al bar con gli amici e una passeggiata con la famiglia e il cane, Giovanni osserva: “Venire qui è comodo: non ci sono problemi di posteggio e si incontra tanta gente”. “Con i bambini, poi, in caso di emergenza, ci sono bagni ovunque: è tutto a portata di mano”, aggiunge la moglie Carla tenendo in mano un sacchetto. Ecco il segreto per attirare la gente. E non c’è legge regionale o sanzione che possa impedirlo.

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