Gorizia: ricette falsificate in cambio dell’eroina

Sventato dalla polizia uno strano traffico dello psicofarmaco “Xanax” a cavallo del confine. Timbri rubati a un medico
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 07.08.2015 Profugo annegato Isonzo Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07.08.2015 Profugo annegato Isonzo Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Xanax in grande quantità grazie a ricette falsificate. È la scoperta della Polizia di Stato che ha stroncato un ramificato traffico transfrontaliero a Gorizia.

Il sospetto, oltreconfine, era sorto da un aumento esponenziale di prescrizioni dello Xanax negli ultimi anni, noto nell’ambito delle tossicodipendenze locali quale valida “merce di scambio” per ottenere eroina. In quel periodo, la polizia slovena fermò nei pressi di una farmacia di Nova Gorica un tossicodipendente locale, il quale si accingeva ad acquistare tre confezioni del prezioso Xanax con una ricetta rilasciata da un medico goriziano. Sentito in proposito, svelò che la ricetta l’aveva acquistata per 50 euro da una tossicodipendente goriziana in grado di compilarla in ogni parte, compreso il timbro del medico.

Vennero così sentiti i diversi medici goriziani a cui si era rivolta quella tossicodipendente. E si scoprì che uno di loro non aveva avuto rapporti con pazienti per prescrizione di medicinali, ma era stato vittima alcuni anni addietro del furto di un suo timbro. Di conseguenza, riconobbe come false tutte le 150 ricette a suo nome sequestrate. Altri quattro medici, venuti in rapporto con la giovane segnalata nell’ambito delle prestazioni di Guardia medica al nosocomio goriziano, hanno riconosciuto come autentiche le ricette “rosse” rilevandone però la falsificazione del contenuto fatta cancellando il farmaco prescritto per inserire al suo posto lo Xanax. Infine, molte altre ricette su carta bianca, invece, erano totalmente false.

In alcune ricette, addirittura, è stata rilevata un’abile scannerizzazione del timbro per la creazione del falso. Non solo. Sono stati indicati nomi di cittadini sloveni che non rientrano tra gli assistiti goriziani.

«La falsificazione delle ricette - spiega la Polizia di Stato in un comunicato - ha portato vantaggio personale nello scambio dello Xanax con l’eroina presso gli spacciatori d’oltreconfine e vantaggio economico nella vendita a terzi delle ricette false o contraffate, i quali a loro volta avrebbero poi scambiato il medicinale con lo stupefacente o avrebbero assunto il medicinale stesso». Insomma, un vero e proprio traffico transfrontaliero che è stato spazzato via.

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