Gorizia, il pollo biryani con riso batte la pljeskavica

Il piatto più richiesto esce dagli stand orientali, piace molto pure la paella basque
Bumbaca Gorizia 21_09_2017 Gusti di frontiera - giovedì sera © Fotografia di Ilaria Tassini
Bumbaca Gorizia 21_09_2017 Gusti di frontiera - giovedì sera © Fotografia di Ilaria Tassini

In origine lo chiamavano “Aperitivo goriziano”. Perché la partenza del giovedì di “Gusti di frontiera” si caratterizzava per i ritmi compassati, qualche bicchiere e non certo per le grandi abbuffate. Ma ormai, da un paio di edizioni a questa parte, anche la giornata d’esordio è diventata top in fatto di presenze con parcheggi occupati in ogni ordine di posto e file nei chioschi per assicurarsi questa o quella specialità. Sulla base dei consumi registrati dagli standisti, osservando anche le immagini registrate dalle telecamere che sorvegliano l’area della festa, è stato stimato dal Comune che i visitatori del giovedì sono stati già il 20% in più rispetto alla stessa sera del 2016.

La 14ma edizione della kermesse enogastronomica si è quindi aperta nel migliore dei modi: strade e piazze sono apparse affollate fin dal momento dell’inaugurazione, ospitata da piazza Sant’Antonio, con la “masterchef” Antonia Klugmann che ha tagliato il nastro. I 23 Borghi in cui è stata divisa la festa sono apparsi tutti affollati.

La top ten delle specialità. Ma la rassegna goriziana è bella perché dà la possibilità di conoscere anche specialità particolari, magari lontane dai sapori nostrani. E nella top ten che abbiamo attentamente selezionato una parte importante se la ritaglia il pollo biryani che si può gustare nel borgo Oriente allo stand indiano. Riso basmati con bocconcini di pollo, zafferano e spezie per 8 euro. Una certezza è la pljeskavica del Borgo Balcani. La regina della festa è sempre lei: le griglie fumanti in via Roma sono una tappa fissa per i visitatori di Gusti. Con 5/6 euro si soddisfa il palato. Golosa la paella basque vegetariana in Borgo Francia.

Gusti di frontiera, 47 convogli speciali
Bumbaca Gorizia 25_09_2016 Gusti di frontiera domenica pomeriggio © Fotografia di Ilaria Tassini

È uno dei piatti storici di Gusti, sempre graditissimo, bastano 9 euro. Più classico il bacon cheeseburger al Borgo Americhe di via Cadorna: gustosa carne di angus argentino a 10 euro. Come l’anno scorso, nella top ten, irrompe l’austriaca wienerschnitzel. È un must della kermesse sia da asporto che da gustare in piazza. Con patatine, si spendono 11 euro. Fra i sapori nazionali la fiorentina dello stand toscano di via Marconi: un gradito ritorno, visto che già giovedì sera tanti amanti della carne si sono messi in fila e i tavoli erano pieni: 3,70 euro all’etto.

Si tinge di solidarietà il caseificio storico di Amatrice, presente con uno stand in corso Italia. A ruba il kit per cucinare la vera amatriciana, comprendente pecorino, guanciale, pomodoro e pasta, tutto a 15 euro. Molto apprezzati i cup cake del Borgo Nord Europa, in piazza Vittoria. Impossibile resistere ai loro sapori golosi. Tre euro il loro costo. Fra le bevande, segno “più” per le birre belghe di via Oberdan, nel Borgo Europa centrale. Dai 4 agli 8 euro a seconda del tipo e della misura. Più ricercati i cocktail orientali. Dai nomi esotici come Pattaya e Nomaste, spezzati o aromatizzati alla rosa, li si può assaporare con 6 euro.

Appuntamenti all’Ersa. L’assessore regionale Shaurli sarà presente alla manifestazione anche oggi. Alle 15, al padiglione Ersa nella casa Stiksa-Krainer di via Rastello, è previsto il convegno “Dal latte alla tavola: tradizioni ed eccellenze di un territorio di confine”, organizzato da Ersa e delegazione di Gorizia dell’Accademia italiana della cucina. Attorno alle 18.30, dopo lo svolgimento del convegno dell’Accademia Italiana della cucina presso il padiglione del Borgo Friuli, in via Cadorna, ci sarà un incontro dedicato al tiramisù in quanto prodotto Pat, organizzato dall’associazione Nuovi Universi Etnici. Sarà presente anche Flavia Cosolo per parlare del tiramisù di Pieris.

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