Gorizia: Fondazione, in due anni erogati 6 milioni
GORIZIA Un serbatoio di denaro. Un capiente salvadanaio con più di sei milioni per il biennio 2015-2016. Enti ed associazioni non possono che augurare “lunga vita” alla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, sempre in prima linea quando si tratta di finanziare progetti e iniziative.
Il consuntivo dell’anno passato Nel corso del 2015 sono state accolte e deliberate circa 600 richieste per oltre 3 milioni di euro, distribuiti su tutto il territorio provinciale. A questo si è aggiunto un nuovo “Bando straordinario” da 40mila euro (pari al 25% in più rispetto al primo bando straordinario, relativo all’anno scolastico precedente e attuato nella scorsa primavera) per la concessione di aiuti economici a famiglie economicamente disagiate con figli studenti capaci e meritevoli, frequentanti le scuole secondarie di secondo grado della provincia nell’anno scolastico 2015-2016, con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica, purtroppo sempre più diffusa nella nostra provincia.
Se fino a qualche tempo fa era la cultura il settore “privilegiato” dai finanziamenti della Fondazione, ora sono i fondi destinati al volontariato e al sociale a farla da “padroni”. Una decisione presa, ha sottolineato più volte il presidente della Fondazione Gianluigi Chiozza, «vista la crescente domanda di aiuto che viene dalla comunità isontina». I tempi, insomma, sono cambiati.
L’ambito sociale E questa tendenza viene confermata anche nel bilancio di previsione che stanzia, a favore del territorio, altri 3 milioni di euro. I fondi destinati al volontariato vedono un ulteriore aumento delle poste: costituiscono ormai il 27,5% del totale. Nel 2012, tanto per fare un paio di esempi, incidevano per il 12 per cento mentre l’anno passato equivalevano al 25,5%. Significa che quasi un terzo dell’intero “salvadanaio” verrà utilizzato per far fronte alle nuove emergenze sociali, sempre più pressanti in una città che soffre il peso della crisi e dell’evidente deindustrializzazione di cui il caso della Siap è solamente l’ultima, tragica puntata.
La cultura otterrà un quarto della torta mentre il 23% va ai settori educazione e istruzione. Immutato anche il “peso” degli stanziamenti risevati allo sviluppo locale (11,5%): in questa voce vanno inseriti il mantenimento, la manutenzione e la gestione del Giardino Viatori che riaprirà lunedì 28 marzo (Pasquetta) e potrà essere visitato, sempre a ingresso gratuito e negli stessi orari, fino al 2 giugno, nei pomeriggi di sabato, domenica e negli altri giorni festivi, con visita guidata alle 17.
La “torta” dei finanziamenti a disposizione è completata dal 6% delle risorse (ne parliamo più diffusamente nel servizio a fianco) indirizzate al settore crescita e formazione giovanile mentre il 3 per cento è ad appannaggio della ricerca scientifica.
Procedura richieste online Anche l’ultimo bilancio preventivo conferma la possibilità per tutti i soggetti di presentare, tramite la procedura Rol (Richieste online), una sola domanda a valere sui bandi o sui programmi. C’è, però, un’eccezione che riguarda le istituzioni scolastiche alle quali è consentito di presentarne due.
Verrà garantita, precisa la Fondazione, «priorità ai progetti presentati e realizzati in partenariato fra più enti e associazioni».
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