Gorizia, ex Buonacquisto in mani cinesi

Lo scrivemmo nel gennaio scorso: il maxi-negozio Buonacquisto, nel quartiere di Sant’Andrea, chiude i battenti. “Sconto del 15% su tutta la merce fino al 26 gennaio per chiusura attività”, c’era scritto molto chiaramente su alcuni manifesti appesi all’entrata. E infatti il punto-vendita abbassò la serranda per l’ultima volta fra la delusione dei molti affezionati clienti. L’amministrazione comunale, sin dal primo minuto, offrì il massimo della collaborazione per “salvare” l’attività che era considerata un valore aggiunto per la nostra città. Echi si ebbero anche in consiglio comunale. «Confesso che la decisione di chiudere mi ha spiazzato. Ho contattato anche la proprietà per concordare un comunicato ufficiale da affidare alla stampa ma mi ha risposto che non è suo interesse rilasciare dichiarazioni», disse sempre nel gennaio scorso l’assessore comunale alle Attività economiche, Arianna Bellan. Ci furono anche ripercussioni occupazionali visto che il negozio dava lavoro a quattordici persone, in larga parte donne.
Ebbene, per qualche mese, la struttura è rimasta desolatamente vuota: il piccolo centro commerciale di Sant’Andrea è andato avanti “a ranghi ridotti” con il megastore di abbigliamento Smart e, al piano superiore, con la profumeria Elisir.
Da qualche giorno, la novità. Gli spazi del Buonacquisto sono stati occupati da una nuova attività con gli occhi... a mandorla. Sì, imprenditori cinesi hanno aperto “Bazar”, una sorta di grande magazzino in cui si può trovare un po’ di tutto: dall’abbigliamento molto economico ai casalinghi, dagli articoli per auto al giardinaggio, passando per le calzature e i prodotti per la cura e l’igiene personale. Non c’è niente da fare. Negli ultimi tempi, spazi (anche di una certa ampiezza) che erano rimasti vuoti sono stati rilevati sempre da imprenditoria cinese. Resta ancora da colmare un ultimo tassello: il bar che ha chiuso i battenti nei mesi scorsi. Pare che l’intenzione sia quella di individuare un soggetto al quale affidare il compito di gestire il piccolo locale in maniera da ampliare l’offerta. Tutto ciò a confermare che Gorizia rimane una zona strategica per la Smart, la quale si preparerebbe a investire qualche centinaia di migliaia di euro per ristrutturare il complesso commerciale di Sant’Andrea. Stando ai beni informati, i vertici starebbero ragionando con i progettisti per valutare investimenti e impatto di un intervento di ammodernamento della struttura, sia ai fini estetici che di impatto energetico. Se son rose fioriranno...
Inaugurato nel novembre del 1999, il centro commerciale Smart di via Tabai ospitava nella sua conformazione originaria il Modastore, la profumeria Elisir, Buonacquisto e un bar: dei quattro esercizi hanno resistito solamente i primi due, con la proprietà di “Buonacquisto” che ha deciso ad inizio anno di non proseguire nell’avventura goriziana, troncando ogni rapporto lavorativo con i quattordici dipendenti che operavano all’interno del punto vendita. Oggi il risveglio grazie ad imprenditori provenienti dalla Cina.
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