Gorizia, cuochi per un giorno con le ricette dei Coronini VIDEO

GORIZIA La cucina è sempre stata un piccolo angolo felice dove la libertà si mescola alla precisione. Capita a volte di voler sperimentare e nella preparazione di qualche prelibatezza si finisce per aggiungere l’ingrediente segreto in grado di donare un sapore di spicco al nostro piatto. Cosa avviene invece quando la cucina attuale incontra le antiche ricette dei conti Coronini?
A spiegarlo è stato ieri pomeriggio lo chef Federico de Luca della Pasticceria L’Oca golosa che ha conquistato i presenti nell’incontro "Cuochi a Palazzo". L’evento, organizzato dalla Fondazione Coronini Cronberg, ha preso forma alle 15.30 nella sala conferenze dell’edificio storico in viale XX settembre, dove era stata allestita per l’occasione una piccola cucina.
A turno i partecipanti con indosso il grembiule sono stati chiamati sul palco per mettere letteralmente le mani in pasta provando a realizzare una delle antiche ricette di casa Coronini. Un pomeriggio molto interessante con il successo di chef Federico e della sua cucina interattiva. «L’evento è stato molto bello e utile perché ha permesso a tutti di imparare ma soprattutto provare nuove ricette da riproporre a casa.
I pasticcini al formaggio trasformati in uno strudel di verdure con salsa al pomodoro e pesto di basilico sono stati i miei preferiti», ha affermato Anna, una sessantenne goriziana rimasta entusiasta dell’iniziativa proposta a Palazzo Coronini.
Dopo vari studi e qualche modifica apportata a piatti risalenti al lontano 1700, chef Federico ha realizzato insieme agli ospiti un crostino con salsa allo yogurt, una variante con crema di zucchine, spuma di ricotta, pomodorini e chips di guanciale e per finire una bruschetta dolce con salsa di pere, cannella, lampone e menta: un’esplosione di sapori che ha saputo stupire tutti. Pietanze che facevano venire l’appetito anche nel primoi pomeriggio.
«Le modifiche sulle ricette originali hanno riguardato qualche tecnica di lavorazione e le dosi di alcuni ingredienti. Una pagnotta di pane dell’Ottocento era molto più grande rispetto al panino che mangiamo oggi. E’ stato un incontro particolare dove tutti hanno potuto sperimentare e divertirsi», ha raccontato lo chef Federico de Luca in mezzo a un pubblico molt attento e smaniodi di imparare l’arte.
Ma il pomeriggio non si è concluso qui perché i presenti si sono messi di nuovo alla prova, quando davanti a dei piatti vuoti ci sono state le prove di impiattamento. Grazie all’esperienza dello chef Federico, piccoli suggerimenti di creatività hanno permesso a tutti di realizzare vere e proprie opere d’arte commestibili. Nella sala vicina invece tra stampini colorati e biscotti da preparare ma anche assaggiare, i protagonisti sono stati i bambini che si sono divertiti assieme alla chef mobile Natascha Noia.
Un bel pomeriggio per tutti che è proseguita con la mostra "A tavola con i conti Coronini" e il rinfresco finale con le specialità della Pasticceria L’Oca Golosa e i vini dell’azienda Roncada Vini Doc Collio per salutare un grande evento da riproporre presto. Perché la cucina è questo: amore, passione e felicità da realizzare.
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