Gli stranieri in aumento, i triestini in fuga all’estero

TRIESTE Calano i decessi e, anche se le nascite rimangono ai livelli minimi degli ultimi vent’anni, crescono i residenti. Ma, mentre aumentano gli stranieri, i triestini “scappano”: sono sempre più numerosi quelli che migrano all’estero andando a cercare ciò che evidentemente non riescono a trovare né a Trieste né in Italia. Il 2014, non c’è dubbio, va in archivio come l’anno della “grande fuga”: 620 i triestini, e molti sono giovani, andati via. Il dato record degli ultimi quindici anni.
L’aumento dei residenti È questa, in estrema sintesi, la fotografia del trend demografico scattata dall’Ires, l’Istituto di ricerche economiche e sociali del Friuli Venezia Giulia, su elaborazione dei dati Istat. Il 2014 ha segnato un’importante svolta per l’intera regione in quanto, dopo oltre due decenni, la crescita della componente straniera si è arrestata, comportando una diminuzione della popolazione complessiva. Trieste, però, è andata in controtendenza, facendo segnare in soli dodici mesi un aumento di 373 abitanti. Un segno più, l’unico in regione, che porta la popolazione residente dai 235.700 abitanti del 2014 ai 236.073 del primo gennaio 2015, pari al 19% del totale regionale.

Le nascite Nel corso del 2014 in provincia di Trieste sono state registrate 1593 nascite, con un saldo positivo, rispetto all’anno precedente, di sole 11 unità. Per trovare valori analoghi a quelli dell’ultimo biennio bisogna tornare al 1995, visto che dal 1996 al 2012 il numero di nascituri si è sempre attestato sopra le 1600 unità, sfiorando in alcuni casi il tetto delle 1800 nascite.
I decessi e gli ultracentenari Se la classifica dei fiocchi rosa e azzurri piange, un dato positivo arriva dal numero dei decessi, mai così bassi dal 1992 a oggi. Nel 2014 sono passati a miglior vita 3172 residenti. Il saldo naturale, dato dalla differenza tra nati e morti, è così risultato negativo per 1579 unità. Il dato del calo dei decessi non può che accompagnarsi a un generale invecchiamento della popolazione: Trieste si conferma ai vertici italiani nella classifica delle città più “anziane”, alle spalle di Savona, per quanto riguarda l’incidenza della popolazione over 65 (28,4%). Sempre Trieste guadagna il primo posto se si considera solo la popolazione femminile (31,9%), a cospetto di una percentuale che a livello regionale scende al 25,1% e a livello nazionale al 21,7%. Gli ultracentenari in provincia di Trieste sono 163 di cui 145 sono donne.

Le classi d’età La popolazione residente a Trieste è composta in maggioranza da donne. Sono 123.901 contro i 112.172 maschi. La classe d’età in assoluto più rappresentata è quella over 75, per le femmine, con 22.296 presenze, mentre il numero più alto di popolazione maschile si registra nella fascia fra i 45 e i 54 anni, con 18.759 presenze. Se si tiene conto della classe d’età, senza fare una distinzione di genere, la fascia più rappresentata è ancora quella che va dai 45 ai 54 anni (15,9%), mentre quella meno rappresentata va dai 15 ai 24 anni (8,0%).
Gli stranieri Il numero di residenti stranieri in provincia ha superato per la prima volta le 20mila unità con un incremento nel 2014 del 4,7% (in controtendenza regionale). Rispetto a quindici anni fa il numero di stranieri è raddoppiato, passando dai 10mila del 2002 ai 20.063 del 2014 (alla fine del 2013 erano 19.163).

Un incremento che avvicina i numeri di Trieste a quelli degli altri capoluoghi di provincia della regione, visto che gli stranieri a Trieste rappresentano il 9,3% della popolazione totale, contro il 15,5% registrato a Pordenone, il 14,3% a Udine e il 9,3% a Gorizia. I cittadini provenienti dalla Serbia risultano ancora al primo posto rispetto alle 128 nazionalità presenti in città, anche se negli ultimi tre anni sono passati dal 30% al 27% del totale. Alle loro spalle crescono i cittadini rumeni, che passano dal 10,8% del 2012 al 13,6 del 2015, e i cittadini croati (6,3%), lievemente in calo.
Gli emigranti Sono sempre più i cittadini italiani che scelgono di lasciare Trieste, cancellandosi dall’anagrafe in favore di una destinazione estera. Nel 2014 sono stati ben 620: il dato più elevato negli ultimi 15 anni che riguarda in molti casi una fascia di popolazione giovane e culturalmente preparata che in città non trova una risposta adeguata alle proprie ambizioni professionali e di vita.
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