Fondi alle chiese, Udine “straccia” Trieste
TRIESTE. Cantieri “francescani” per Trieste. Quest’anno la diocesi dovrà accontentarsi di appena 206.700 euro per i lavori di ristrutturazione e manutenzione delle chiese. È il 13% del fondo messo a disposizione dalla Regione, per un totale di 1 milione e 590 mila euro. L’arcidiocesi di Udine si aggiudica quasi la metà della cifra, il 46%, pari a complessivi 731.400 euro. Tre volte e mezzo di più del capoluogo. I Santi Ermacora e Fortunato, insomma, battono San Giusto. La diocesi di Concordia-Pordenone e Vittorio Veneto conquista invece il 26% (413mila e 400 euro) e l’arcidiocesi di Gorizia il 12% (190mila e 800 euro). Le altre confessioni religiose “riconosciute dallo Stato italiano”, precisa una delibera della Regione, dovranno dividersi il 3%, 47mila e 700 euro in tutto.
La ripartizione è stata decisa dalla giunta Serracchiani con un regolamento approvato in questi giorni che elenca i «criteri e le modalità per la concessione dei contributi a seminari, istituti di istruzione e ministero religioso e opere di culto». Il finanziamento si rifà a una legge regionale del 7 marzo del 1983 che l’esecutivo, di anno in anno, foraggia.
La somma riconosciuta a Trieste, che recentemente si era vista assegnare 500mila euro per ultimare i lavori a Sant’Antonio, a conti fatti è poco più che l’elemosina. Stando ai numeri in mano alla Curia retta dall’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, l’intero territorio triestino avrebbe bisogno di quasi 9 milioni di euro: 8.807.681,51 per l’esattezza. Invece si ritrova con poco più di 200mila euro, il 2,3% del fabbisogno. Crepaldi, salvo miracoli, riuscirà a pagare i ponteggi di qualche cantiere e la merenda agli operai. Perché sono una quindicina i lavori che, soldi permettendo, potrebbero essere rapidamente avviati in città: Montegrisa, ad esempio, reclama oltre mezzo milione di euro per il solo riscaldamento interno. Altri 3 milioni servono per rifare la copertura esterna del santuario sul lato Nord, dopo il crollo del 2007. A Contovello domandano quasi 89mila euro per il risanamento della chiesa, mentre a San Lorenzo a Servola la cifra raggiunge i 307mila per le canonica vecchia e quella nuova. Nell’elenco pure gli 804mila euro, di San Luigi per rifare il tetto o 147mila euro di San Pio X per la costruzione di un centro pastorale in un terreno donato da un benefattore.
Trieste stringerà la cinghia e userà la somma per gli interventi non più differibili, come da regolamento regionale. Saranno le rispettive diocesi a stabilire le priorità secondo uno schema che detta criteri precisi: esigenze delle comunità insediate in zone di recente urbanizzazione, urgenze dell’intervento a tutela della pubblica incolumità e conservazione del bene, adeguamenti in materia di sicurezza e superamento delle barriere architettoniche, salvaguardia del pregio artistico e architettonico di edifici protetti dalla Soprintendenza, contenimento energetico, utilizzo di fonti rinnovabili, eliminazione di materiali nocivi. E, ancora, il valore culturale, storico e sociale della struttura oggetto di ristrutturazione.
Le domande da presentare all’amministrazione regionale andranno corredate di una relazione su lavori e spese da sostenere. Documenti da consegnare entro quarantacinque giorni dall’entrata in vigore della norma. La ripartizione del milione e mezzo di euro, appena varata dalla Regione, non ha fatto altro che tener conto del numero di parrocchie e abitanti di ciascuna diocesi. Da lì si è arrivati alle percentuali deliberate dalla giunta, «già condivise da tutte le autorità religiose nell’ambito del collegio di valutazione previsto dal precedente regolamento», precisa il testo del regolamento. «Qualora l’esiguità delle risorse non consenta la copertura integrale della spesa - puntualizza il testo - il beneficiario è autorizzato a ridefinire l'intervento, con la previsione anche di un singolo lotto». Spetterà alla Regione stessa attivar eventuali controlli e ispezioni «per verificare l’attuazione degli interventi, la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte».
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