Fondazione CRTrieste: alla cultura 3,8 milioni

Nel 2013 al settore il 62,4% degli oltre 6 erogati sul territorio. Importanti supporti a Burlo e Azienda ospedaliera, come alle iniziative per gli anziani

Oltre tre milioni e 800mila euro a supporto dell’arte e delle attività culturali. Più del 60%, esattamente il 62,4%, del totale delle erogazioni 2013 della Fondazione CRTrieste. Ma grande attenzione anche agli altri settori cui l’ente presieduto da Massimo Paniccia annualmente destina risorse per progetti e iniziative, nel rispetto delle finalità del proprio statuto: salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa (15,18%), educazione, istruzione e formazione (9,45%), assistenza agli anziani (3,84%), attività sportiva (3,49%), volontariato, filantropia e beneficenza (3,23%), ricerca scientifica e tecnologica (1,50%), crescita e formazione giovanile (0,95%). Lo scorso anno, da via Cassa di Risparmio, dove ha sede la Fondazione, sono stati distribuiti complessivamente sul territorio sei milioni e 100.063,69 euro. E, come ha recentemente assicurato lo stesso Paniccia in un’intervista a “Il Piccolo”, il livello complessivo dei finanziamenti resterà stabile sia nel 2014 sia nel 2015.

Le erogazioni si dividono tecnicamente in due settori. Il primo (la cui portata totale è stata di cinque milioni e 216.063,69 euro nel 2013) riguarda iniziative della Fondazione CRTrieste o proposte da terzi e “fatte proprie” dall’istituzione. Due esempi dell’una e dell’altra tipologia: rispettivamente, la riqualificazione dell’ex Magazzino vini (per cui nel 2013 sono stati impiegati tre milioni di euro) che nel 2015 diverrà nella sua interezza la nuova casa triestina del colosso dell’enogastronomia di qualità Eataly, e la realizzazione (sostenuta con 70mila euro) del progetto “Terziario motore dello sviluppo” targato Confcommercio Trieste per formazione e consulenza nei confronti delle piccole e medie imprese del terziario della provincia. Di particolare rilievo, in tema di salute pubblica e medicina, il mezzo milione di euro finalizzato all’acquisto di una risonanza magnetica per il Burlo, cui la Fondazione ha assicurato altri 123mila euro per il progetto di ricerca “Sviluppo di nuovi approcci diagnostici e terapeutici per problemi di sterilità e malattie autoimmuni pediatriche”, e anche i 250mila euro per l’acquisto di un cardioangiografo da destinare alla Sala di Emodinamica e Cardiologia invasiva avanzata della Struttura complessa di cardiologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Trieste. Nell’assistenza agli anziani, 155mila euro per animazione e intrattenimento degli ospiti in alcune strutture cittadine.

Il secondo settore (da 884mila euro nel 2013) concerne i contributi per attività e progetti di terzi. Di questi, vediamo di seguito, capitolo per capitolo, quelli che hanno contato sulle cifre più corpose l’anno scorso: 43mila euro sono andati al Collegio del Mondo Unito per l’assegnazione di una borsa di studio a favore di uno studente della provincia di Trieste per il biennio 2013-15 (educazione, istruzione e formazione), 30mila alla Comunità di San Martino al Campo per la ristrutturazione dei servizi igienici del dormitorio “Centro San Martino” (volontariato, filantropia e beneficenza), 20mila alla Pro Senectute per la creazione di un Centro diurno assistito per soggetti affetti da demenza senile o morbo di Alzheimer (assistenza agli anziani), 25mila al Comando provinciale dei vigili del fuoco per l’acquisto di attrezzature di soccorso e dispositivi di protezione individuale (salute pubblica), 100mila all’Asd BaskeTrieste per l’attività giovanile 2013-14 (attività sportiva), 75mila al Comune di Trieste per la realizzazione, in occasione delle festività, degli addobbi natalizi e delle iniziative programmate per il Capodanno (arte, attività culturali).

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