Fiume, partono i cantieri al terminal container

Saranno investiti sul porto oltre 37 milioni di euro: l’obiettivo è modernizzare l’infrastruttura ferroviaria e realizzare la piattaforma multimodale di Brajdica

FIUME. Il capoluogo del Quarnero dà il via a un ciclo di investimenti del valore di 37,6 milioni di euro, che avranno l’obiettivo di migliorare i servizi al terminal container in Brajdica. Nel Palazzo del Governo a Fiume sono stati firmati tre contratti, il più rilevante dei quali per la cifra in ballo - 35 milioni e 556 mila euro - riguarda la modernizzazione dell'infrastruttura ferroviaria in Brajdica e l'approntamento della piattaforma multimodale nell'area di questo scalo. L'85% di questo progetto sarà coperto a fondo perduto dai fondi comunitari, mentre il resto dell'importo arriverà dal bilancio statale croato.

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Tra poche settimane dovrebbero partire i lavori, alquanto complessi e da portare a termine in tre fasi. Innanzitutto si provvederà al rifacimento dei binari della stazione ferroviaria in Brajdica, cui se ne aggiungeranno altri quattro nel terminal, e verranno posizionati la segnaletica luminosa e gli strumenti di telecomunicazione. Infine sarà costruita una nuova rete di contatto. Il progetto verrà realizzato in tandem da Autorità portuale fiumana e Ferrovie statali croate Infrastrutture. A cantiere aperto l'infrastruttura ferroviaria in Brajdica non opererà a pieno regime: un gran numero di treni merci transiterà dunque attraverso il centro cittadino.

Il direttore della Port Authority fiumana, Denis Vukorepa, ha annunciato che l'approntamento del secondo scalo contenitori in città, quello di Riva Zagabria, sarà completato entro fine anno: dopo di che dovrebbe essere firmato il contratto con il concessionario del nuovo terminal. A questo proposito il ministro croato di Mare, Trasporti e Infrastrutture, Oleg Butković, ha sottolineao che entro dicembre sarà firmato il contratto di costruzione della statale D-403, che allaccerà il terminal di Riva Zagabria all sovrastante Tangenziale di Fiume, a sua volta collegata all'autostrada Fiume – Zagabria. «Stiamo ancora cercando di individuare il modello più conveniente di finanziamento della D-403 – ha dichiarato Butković – ma è probabile che l'investitore, ossia l’azienda pubblica Hrvatske ceste, dovrà accendere un prestito».

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Butković ha annunciato anche investimenti nella modernizzazione dello scalo di Val Pidocchio (Bršica), in Istria, che appartiene al Porto di Fiume, dello scalo merci ferroviario in Mlacca (Fiume), e dei bacini portuali in città e nella vicina Buccari. In totale si investiranno nei prossimi tre anni circa 337 milioni di euro. «Il nostro compito principale è di aumentare la percentuale dei trasporti tramite ferrovia. Nel 2016, il 24% dei carichi è stato trasportato tramite treno, l'anno scorso sono stati registrati 4 punti percentuali in più, e il nostro traguardo è di arrivare al 50%». Butković ha infine confermato che prossimamente Porto Baross a Fiume dovrebbe essere dismesso quale area portuale per essere riutilizzato come porticciolo turistico. La riqualificazione permetterà di bandire la gara internazionale per la costruzione del marina.

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