Fiume, molo container: si aumenta il pescaggio per ospitare super navi

La profondità sarà portata a oltre 14 metri fino alla banchina Al lavoro l’azienda italiana Co.Ed.Mar. che finirà entro il 2021
Una panoramica sul molo contenitori di Brajdica nel porto di Fiume
Una panoramica sul molo contenitori di Brajdica nel porto di Fiume

/ FIUME

Dopo avere partecipato alla costruzione del terminal container al molo Zagabria, l’azienda italiana Nuova Co.Ed.Mar. ha avviato i lavori di aumento del pescaggio nell’unico scalo contenitori a Fiume, quello in Brajdica. L’opera riguarderà un tratto di 100 metri, con la profondità del fondale che sarà portata a 14 metri e 88 centimetri. Grazie a quest’intervento, da attuare entro la fine del 2021, tutti i 428 metri della struttura in Brajdica avranno il pescaggio di quasi 15 metri, il che consentirà nel prossimo futuro l’approdo a portacontenitori di capacità compresa tra i 18 e i 24 mila Teu.

Attualmente il terminal riesca ad ospitare navi fino a 15 mila Teu. L’aumento del pescaggio è un investimento di 17 milioni e 400 mila euro, di cui il 20% erogato a fondo perduto dall’Unione europea tramite il Meccanismo per connettere l’Europa (Cef). Il rimanente 80% verrà coperto dall’investitore del progetto, l’Autorità portuale di Fiume. Brajdica è in concessione all’impresa Agct, il cui direttore Emmanuel Papagiannakis, ha affermato in conferenza stampa a Fiume che Brajdica sarà strutturata in modo tale da poter accogliere i “bestioni” dell’ultima generazione, tenendo conto che nei prossimi due anni saranno varate unità capaci di trasportare fino a 24 mila Teu. «Non ci faremo cogliere impreparati ed anzi abbiamo in piano un progetto aggiuntivo – ha precisato Papagiannakis – con il pescaggio che lungo tutti i 428 metri del molo Kostrena in Brajdica sarà portato a 16 metri e mezzo. Il terminal potrà così movimentare fino a 600 mila Teu annui».

Prima di toccare questa cifra, è in arrivo un altro record: nella settimana entrante, in Brajdica si supererà per la prima volta quota 300 mila Teu in arrivo e partenza. «È un primato che ci rende orgogliosi anche perché raggiunta in tempi di pandemia – ha concluso il direttore di Agct – è una cifra resa possibile anche grazie al potenziamento dei trasporti su rotaia. Poco tempo fa è stata realizzata a Fiume l’area intermodale, che ha notevolmente facilitato la movimentazione contenitori». —

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