E' ufficiale: via le mascherine all'aperto in Fvg, restano obbligatorie all'interno di luoghi pubblici

Il governatore Massimiliano Fedriga firma l'ordinanza che da giovedì 4 giugno consente la riapertura di numerose attività, fra cui cinema e spettacoli, sagre e fiere
Foto BRUNI Trieste 24.05.2020 Riviera di Barcola: piu bici che bagnanti
Foto BRUNI Trieste 24.05.2020 Riviera di Barcola: piu bici che bagnanti

TRIESTE L'aveva già annunciato ieri e così oggi, mercoledì 3 giugno - nella giornata segnata dall'assenza, per la prima volta, di nuovi contagi in regione - il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha emanato l'ordinanza contingibile e urgente numero 16. All'interno vi sono naturalmente contenute le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, che, come anticipato, prevedono sempre meno restrizioni per la popolazione.

Via le mascherine all'aperto. L'atto amministrativo, che avrà validità da domani, giovedì 4, a martedì 30 giugno, dispone in particolare la limitazione degli obblighi di utilizzo delle mascherine (o degli altri dispositivi usati per proteggere le vie respiratorie), che non saranno più necessari all'aperto a condizione di rispettare continuativamente le distanze di sicurezza con le persone non conviventi.

Sarà comunque necessario portare sempre con sé la mascherina o la protezione per naso e bocca, per poterla indossare all'occorrenza.

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Lasorte Trieste 02/06/20 - Castello di Miramare, Turisti

Attività che possono riaprire. In conformità alle Linee guida approvate dalla Conferenza delle Regione e delle Province autonome e a quelle deliberate dal Friuli Venezia Giulia, viene inoltre consentita l'apertura delle seguenti attività: ristorazione, attività turistiche, strutture ricettive, servizi alla persona, commercio al dettaglio (ivi compreso quello su aree pubbliche), uffici rivolti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, archivi, biblioteche, strutture turistico-ricettive all'aria aperta, rifugi alpini, attività fisica all'aperto, noleggio veicoli e altre attrezzature, informatori scientifici del farmaco, aree giochi per bambini, circoli culturali e ricreativi, formazione professionale, cinema e spettacolo, parchi tematici e di divertimento, sagre e fiere, servizi per l'infanzia e l'adolescenza, strutture termali e centri benessere, professioni della montagna e guide turistiche.

Case dello studente. L'ordinanza apre infine alla permanenza nelle residenze universitarie da parte degli assegnatari di alloggi, limitatamente a comprovate esigenze legate allo studio o all'impossibilità di fare rientro presso le loro abitazioni.

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