Due giovani istriani conquistano la luna con i milioni di Google
POLA. Che l'ingegnosità dei giovani Istriani non avesse limiti è risaputo, ma nessuno immaginava potesse superare i confini terresti per sfondare nella dimensione spaziale. E invece è così: entro l'anno in corso un rover di loro ideazione atterrerà sulla superficie lunare per mandare poi in onda nello spazio immagini video e audio sulla terra d'origine della navicella spaziale, l'Istria appunto. A prima vista potrebbe trattarsi di una storia assurda o perlomeno frutto di una fantasia, ma non è così. Tutto ciò fa parte di un progetto polesano, istriano e internazionale allo stesso tempo ideato dai giovani Marino Tumpic e Nebojsa Stanojevic dell' Associazione istriana di astronomia “Vidulini” che hanno aderito al grande concorso internazionale “Lunar X Prize” con cui il gigante informatico Google mette a disposizione trenta milioni di dollari tra i dilettanti della scienza aerospaziale a chi sarà in grado di mandare sulla Luna un orbiter capace di trasmettere nello spazio filmati audio e video sulla propria terra.
Si tratta nientemeno che di 400 ore di programma che riguarda soprattutto Pola e la sua trimillenaria storia con ampio spazio al Cantiere navale Scoglio Olivi, alla cultura e all'arte, alla scienza, alla stessa storia della scienza astronomica in Istria, insomma a tutto ciò che costituisce l'identità della città. Il progetto intitolato “Synergy Moon”, dopo una rigorosa selezione è entrato nella cerchia dei 5 superfinalisti.
Gli altri 4 sono l'americano “Moon Express”, l'israeliano “Spacell”, l'indiano “Indus” e il giapponese “Hakuto”. Nei giorni scorsi Marino Tumpi„ e Nebojsa Stanojevi„ sono stati ricevuti in municipio dal sindaco di Pola Boris Mileti„ che ha ascoltato la loro storia a bocca aperta. «Il primo programma spaziale istriano e croato - ha spiegato Tumpi„ - ha preso il via nel 2009 tra il comprensibile scetticismo e scherno generale, in quanto era molto difficile che qualcuno ci prendesse seriamente. Invece ora dopo 8 anni di lavoro, la navicella spaziale è pronta e funzionante e in estate verrà esposta a Pola come attrazione del decennio: potranno ammirarla i cittadini, gli scolari, gli studenti, gli appassionati di astronomia e astrofisica e i villeggianti».
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