Déhors, tolti alla Picchione i poteri di veto

Clamoroso smacco per la sovrintendente regionale Maria Giulia Picchione: la Regione Friuli Venezia Giulia e il ministero dei Beni culturali hanno sottoscritto un accordo che sancisce la “non assoggettabilità” ai pareri vincolanti della Soprintendenza regionale su attività e strutture temporanee allestite in luoghi monumentali.
L’intesa permetterà di superare il potere di veto degli uffici periferici del ministero, in particolare nella materia dei cosiddetti “déhors”, strutture come tavolini od ombrelloni di esercizi commerciali, e di manifestazioni sportive o fieristiche di breve durata.

Ultimamente molte polemiche erano state sollevate dai mancati nulla osta della Soprintendenza del Fvg per manifestazioni in alcune piazze di Trieste e Udine o per investimenti nelle località turistiche come Grado e Muggia.
Nel documento si fissa infine un termine di sei mesi per la stesura di un accordo disciplinare tra Mibact e Regione Fvg che darà a quest'ultima maggiore autonomia sul tema.
Per la presidente regionale Debora Serracchiani l’accordo «qualifica la Regione e supera un problema per i nostri amministratori. Nell’impossibilità di un dialogo con la Soprintendenza regionale ci siamo rivolti al ministro Franceschini, che ci ha ascoltato. Il Fvg è la prima amministrazione a semplificare le procedure». Vengono così superate, secondo Serracchiani «interpretazioni fuori della realtà» della direttiva Ornaghi sui siti monumentali, «che era nata - ha precisato - per fermare la proliferazione di bancarelle o souvenir, ma che rischiava di bloccare attività commerciali normali con iniziative più realiste del re».
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