Dall’Adriatico al Baltico: parte il treno della svolta

TRIESTE Da mercoledì prossimo per la prima volta nella storia il Mar Mediterraneo (nella fattispecie si tratterà dell’Adriatico) sarà collegato al Mar Baltico con un treno cargo diretto che partirà una volta alla settimana da Trieste. Nel momento in cui diventa il primo porto italiano per treni movimentati (nel 2016 sono stati 7.631 con un aumento del 27% rispetto al 2015) superando La Spezia che deteneva il record precedente, Trieste aggiunge un servizio dal fortissimo valore simbolico che grazie all’imprenditoria italo-turca la catapulta sui mercati scandinavi precedendo la stessa politica dell’Unione europea delle reti Ten-T.

Il Corridoio Adriatico-Baltico viene infatti sostanzialmente aperto, bypassando gli stessi finanziamenti Ue che saranno a disposizione per il potenziamento delle infrastrutture lungo il tragitto e deflettendo leggermente verso Ovest. Il treno che partirà settimanalmente dal terminal Emt sul Molo Sesto dello scalo triestino infatti raggiungerà Kiel, città dell’estremo Nord della Germania, 90 chilometri sopra Amburgo, quasi al confine con la Danimarca. Per farlo però il modo più rapido è passare attraverso Monaco, Colonia e Amburgo ed è così che effettivamente avverrà. Il percorso dell’Adriatico-Baltico è invece contrassegnato dai passaggi attraverso Vienna, Ostrava (Repubblica Ceca) e Breslavia (Wroclaw - Polonia) fino ai porti polacchi di Gdynia e di Szczecin.
Il collegamento Trieste-Kiel è la prosecuzione di un ramo dell’autostrada del mare che unisce la Turchia a Trieste e che vede attualmente impiegati quattro traghetti alla settimana in partenza dai porti turchi di Haydarpasa a Istanbul e di Izmir (Smirme) e che fanno scalo anche a Lavrio in Grecia. L’operatore e armatore è il potente gruppo logistico turco Ekol, azienda ferroviaria coinvolta è Tx Logistik, operatore ferroviario tedesco operante nel settore del trasporto delle merci il cui pacchetto azionario dal marzo 2011 è in mano a Trenitalia. Il servizio intermodale viene gestito da Alpe Adria, la società triestina partecipata in parti uguali da Autorità portuale, Trenitalia e Regione Friuli Venezia Giulia.
Ogni convoglio sarà composto da 16 vagoni doppi a tasca sui quali possono venir complessivamente collocate 32 unità di carico (semirimorchi, container o casse mobili). La partenza è prevista alle 9.30 di mercoledì mattina e la notte successiva il treno arriverà a Kiel. Da qui parte delle merci verrà trasbordata su un traghetto della Stena line per raggiungere Goteborg, in Svezia. I mercati che si aprono però sono immensi perché altre linee di comunicazione marittima portano facilmente in Norvegia, in Finlandia e addirittura in Russia. Dalle industrie automobilistiche svedesi Volvo e Scania arriveranno gran parte delle merci dirette a Sud, sull’altra versante da Turchia e Grecia viaggeranno verso la Scandinavia soprattutto prodotti del settore agroalimentare.
Fino a non molti anni fa scambi commerciali di questo genere sarebbero stati fatti circumnavigando l’Europa con lo sbarco dei prodotti anatolici e balcanici direttamente nei porti del Nord Europa: il rafforzamento dello scalo triestino e dei suo collegamenti ferroviari rompe ora questa tradizione negativa aprendo una nuova era.
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