Dalla Slovenia segreta all’Albania: i travel blog in rosa portano a Est

Cresce in regione la voglia di viaggiare in Europa orientale fuori dai circuiti turistici La storia di quattro donne ormai seguitissime sul web per gli itinerari che raccontano

TRIESTE. “Da Trieste fino a Zara”, come recita il canto popolare, e oltre. Oggi si spazia dalla Stiria slovena al Sangiaccato, da Sarajevo a Scutari facendo tappa a Idrjia, al ritorno, per assaggiare gli “žlikrofi” impastati a mano della gostilna Mlinar. In regione esplode la voglia di Est e con essa i travel blog: tutti ideati da donne, trattano l’area dell’Europa centro-orientale - dalla vicina Austria alla più lontana Romania - e i circuiti turistici non convenzionali.

È il caso di Slovely, creatura dell’isontino-slovena Sara Terpin. C’è poi Loving Balkans, curato dalle bisiache Dalia Vesnic e Chiara Soban. Per non parlare della blogger triestina MissClaire, alias Chiara Marchi, che si autodefinisce «Mitteleuropa enthusiast».

 

Trieste: l’anno sabbatico di Nicolò tra vulcani, geyser e kiwi
Nicolò Michelani fotografato con il suo zaino sul molo Audace (foto Lasorte)



Adorabile Slovenia, in sintesi Slovely. È un gioco di parole il nome del sito (www.slovely.eu) di Sara Terpin, che racconta la nostra verde vicina di casa. Sara, originaria del goriziano, appartiene alla minoranza slovena. Docente, oltre che traduttrice e interprete, nel 2013 ha pensato il blog a partire da un’esigenza dei suoi studenti. Racconta: «Qui in regione lavoro come insegnante di sloveno per adulti. Spesso chi ha seguito i miei corsi mi ha chiesto dove reperire, online, informazioni non solo turistiche sulla Slovenia. Il materiale in lingua italiana era davvero poco, così ho creato Slovely». Natura, enogastronomia, lingua e cultura slovene sono spiegate per «far conoscere al pubblico di lingua italiana la Slovenia al di fuori dei circuiti turistici tradizionali», prosegue Sara. Ecco che la sezione dedicata al folklore porta a Drežnica, dove il carnevale si popola di ancestrali figure demoniache. I reportage culturali descrivono il gotico di Šentrupert e il romanico di Koseška Korita, passando per Nova Gorica a salutare la statua dello scrittore e giornalista France Bevk. Al confine con l’Ungheria si scoprono le consuetudini culinarie della Prekmurska: «Grande rilievo è dato soprattutto alla cucina tradizionale e casalinga», dice Sara. L’elenco potrebbe continuare e c’è pure una rubrica “impara lo sloveno in musica”.

Anche Loving Balkans (www.lovingbalkans.com) è un’esplicita dichiarazione d’amore per quelle terre. Il blog ha visto la luce lo scorso novembre mentre le sue autrici, Dalia Vesnic e Chiara Soban, si sono conosciute sei anni fa a Sarajevo. Da allora non hanno smesso di viaggiare assieme: hanno scoperto di avere più di qualcosa in comune e sono diventate amiche. Nate entrambe nel monfalconese, come molti bisiachi hanno le radici più disparate. «Sono cresciuta tra l’Isonzo, il Carso e il golfo di Trieste ma la mia famiglia è un “patchwork” di pugliesi, sloveni e montenegrini», dice Dalia, laureata in Scienze internazionali e attiva nella promozione dei diritti umani con l’associazione Tenda per la pace.

 



Chiara, papà di Monfalcone e mamma veneta, è la titolare della nota gelateria Soban di Trieste ma ha studiato Relazioni pubbliche e Pubblicità. È «cresciuta tra il mare giuliano, i colli piemontesi e le Dolomiti zoldane» e ha vissuto per un anno in Albania. «Spesso i nostri amici, consapevoli del nostro interesse per quell’area geografica, ci chiedevano “consulenze” in vista di viaggi – raccontano le due amiche –. Dato che si tratta di mete ancora poco conosciute in Italia, ci è sembrato utile divulgare le informazioni attraverso un sito. Il quale si rivolge a tutti: agli appassionati e a chi non ci è mai stato». Per ora i paesi coperti sono Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Albania. Le categorie trattate sono drink & food, cultura, natura ed eventi. Chi va a Sarajevo consulti la guida di Loving Balkans ai migliori locali: imparerà dove gustare una “heljdopita” ovvero «una torta salata composta di tanti strati di “palacinke” di grano saraceno, separati da formaggio e kajmak. Spettacolare!». Se Slovely e Loving Balkans sono completamente autoprodotti, c’è chi, avendo iniziato per gioco, ora si ritrova con una squadra che lavora al proprio sito.

Chiara Marchi, in arte MissClaire (www.missclaire.it), ha cominciato nel 2012 con una pagina Fb e oggi vanta un team di giornalisti, traduttori, un webmaster, un fotografo e due architetti. Ex responsabile commerciale per l’Italia di un’azienda del caffè, la blogger triestina non nuova al Piccolo adesso si definisce «Mitteleuropa enthusiast» e si occupa dell’Alpe Adria: «Una regione che abbraccia Nordest italiano, Slovenia, Austria e Croazia – conclude Chiara – e di cui racconto i tratti che più amo: non solo food e viaggi ma anche prodotti hand made e designer emergenti».

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