Da Marina Julia a Grado: costa imbiancata da 1500 cigni
STARANZANO. Sono più di 1500 i cigni reali che stazionano lungo la costa, da Marina Julia fino a Grado. È un eccezionale spettacolo di rara bellezza, quello che si osserva in questo periodo prenatalizio.
Nell’area della Foce dell’Isonzo è stata avvistata la colonia più numeorsa di volatili che ha preso le sembianze di un enorme tappeto bianco.
Si tratta di una massiccia migrazione di uccelli provenienti dai Paesi del Nord Europa per svernare in zone geografiche più calde lasciando buone prospettive ai visitatori di avvistare esemplari rari, qualcuno magari dal piumaggio nero e arricchito dalla presenza di oche lombardelle.
Il litorale monfalconese, dunque, è diventato un palcoscenico davvero suggestivo, grazie alla presenza dei nuovi ospiti.
Ed è un biglietto da visita originale per l’Isola della Cona, vanto per Staranzano e per l’Isontino e fiore all’occhiello per la provincia di Gorizia.
«Purtroppo – spiegano gli operatori del Parco della Cona – questo magnifico film con l’impareggiabile stormo di volatili è visibile solo spingendosi con una barca verso la foce del fiume e non dagli osservatori, come generalmente avviene nel birdwatching. E comunque è sempre una manna per gli appassionati provenienti da diverse zone d’Italia e da Austria, Germania, Slovenia e Croazia, che riescono a salire su uin barca per ammirare lo spettaoclo.
Spesso alcuni esemplari di uccelli si fermano sul posto perché “adottati” dalla Riserva Foce dell’Isonzo, altri invece raggiungeranno presto nuove terre in cerca di climi più miti.
Entro fine mese, comunque, il numero totale dei cigni potrebbe attestarsi a circa mille unità. Come accade tutto l’anno, ma specie in questo periodo, gli operatori della Stazione biologica dell’Isola della Cona sono impegnati con i massicci arrivi per rilevare la quantità di uccelli, le specie presenti e il luogo da cui provengono.
Avvicinandosi il più possibile agli stormi, infatti, è possibile prendere nota dei numeri di marcatura con data e luogo di provenienza. I cigni reali provengono dal Nord Est dell’Europa, dalla Polonia, ma anche da aree più lontane.
Dai prossimi giorni, inoltre, sarà possibile continuare ad assistere allo spettacolo della natura per i birdwatcher, che potrebbero avvistare una grande varietà di uccelli e qualche novità.
Ad esempio quella rappresentata dall’aquila reale (Aquila chrysaetos), rapace più consono a zona montane o dalla poiana e dallo sparviere, quest’ultimo originario dell’Eurasia.
Oltre al birdwatching dagli osservatori, ci sono le escursioni con i cavalli Camargue e le visite guidate nella Riserva anche fino alla foce. Le attività della Cona si fermeranno a Natale, il 31 dicembre e il primo gennaio 2014.
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