Coronavirus, il sindaco Dipiazza: "Niente tassa di occupazione del suolo pubblico per le attività commerciali, Tari ridotta di oltre il 50%

L'annuncio del primo cittadino su Facebook: «In questo momento dobbiamo lavorare tutti assieme per far ripartire la città. Niente baruffe, niente contrapposizioni, niente chiavi al sindaco, riapriamo i negozi».
Roberto Dipiazza
Roberto Dipiazza

Coronavirus, Il sindaco di Trieste Dipiazza: "Niente baruffe, lavoriamo insieme per far ripartire la città"

TRIESTE «In questo momento dobbiamo lavorare tutti assieme per far ripartire la città. Niente baruffe, niente contrapposizioni, niente chiavi al sindaco, riapriamo i negozi». Lo afferma il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che in un video postato su Facebook annuncia che l'amministrazione comunale ha deciso che «quest'anno le attività commerciali non pagheranno la tassa di occupazione di suolo pubblico e che la Tari sarà ridotta di oltre il 50%».

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«Come amministrazione comunale - sottolinea Dipiazza - ci stiamo impegnando concretamente per far ripartire, con le giuste misure di sicurezza, l'economia in città. Dopo aver già incontrato gli industriali e le categorie di Confcommercio e Confartigianato, oggi ho avuto un bellissimo incontro con i responsabili della Fipe, con cui abbiamo condiviso le misure concrete da adottare per aiutare tutte le realtà economiche della nostra città. Riapriamo con responsabilità».

E sulla gestione della fase 2, aggiunge: «Avrei fatto commissari i quattro sindaci dei comuni capoluogo della regione con a capo il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Se avessimo fatto in tutte le regioni così - conclude - probabilmente non saremmo in queste condizioni. Ma questa è la situazione e questa affrontiamo»

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