Coronavirus, il 25 maggio riapre il Parco del Castello di Miramare

Per il Museo si valuta la data del 2 giugno. Ecco le disposizioni adottate

TRIESTE Riaprirà il 25 maggio il Parco del Castello di Miramare, mentre per il Museo si valuta la data del 2 giugno. L'annuncio è arrivato nel pomeriggio di oggi. 

"A Miramare - si legge in una nota - si lavora per una ripartenza che consenta ai visitatori di fruire in piena sicurezza del sito storico, nel rispetto delle stringenti normative e regole imposte anche alle istituzioni culturali. Per essere pienamente nelle condizioni di ottemperare a tutte le prescrizioni imposte in materia di tutela della salute, la data di riapertura prevista per il Parco storico è il 25 maggio. Entro questa data, infatti, si potranno organizzare i presìdi del personale, disporre l’acquisto e la messa a disposizione del pubblico dei gel sanificanti, disporre la segnaletica sia orizzontale sia verticale che indichi al pubblico il comportamento da tenere riguardo le distanze di sicurezza e i percorsi obbligatori, fatta salva, naturalmente, la responsabilità individuale di ciascuno. Si è data priorità all’apertura del Parco di Miramare in considerazione dell’esigenza di tutti di riappropriarsi degli spazi aperti dopo questi mesi di lontananza forzata.

“Credo che in questo momento sia indispensabile ridare ai cittadini la possibilità di fruire della bellezza e dei benefici che offre il Parco. In queste settimane non abbiamo mai smesso di curarlo, di abbellirlo e renderlo ancora più attraente e sicuro per il suo affezionato pubblico”, ha detto il direttore del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare Andreina Contessa, ricordando anche che “le nuove disposizioni ci impongono di dislocare il personale che prima era impiegato solo nel Castello, anche per la vigilanza delle aree verdi, essenzialmente per fare in modo che vengano rispettate le regole di distanziamento e igiene”.

Il Parco osserverà l’orario di apertura abituale 8-19.

Ecco in sintesi le disposizioni che verranno adottate:

  • l'unico accesso sarà quello principale, da viale Miramare;
  • saranno predisposti idonei strumenti informativi - segnaletica e cartellonistica - sia all’ingresso del comprensorio che all’interno del Parco e presso i servizi igienici;
  • gli accessi al comprensorio saranno regolamentati e contingentati;
  • le vie di ingresso e di uscita saranno separate;
  • a disposizione del pubblico ci saranno soluzioni idroalcoliche per l’igienizzazione delle mani;
  • Come DPI, sarà necessario l’utilizzo della mascherina;
  • Sarà necessario mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro (salvo conviventi e familiari);
  • Sarà garantita la pulizia e l’igienizzazione dei servizi igienici più volte al giorno;
  • Il servizio di assistenza e di vigilanza sarà presente sia all’ingresso del comprensorio che nelle aree interne del Parco, e dotato di pettorine e cartellini di riconoscimento.

Per quanto riguarda la riapertura del Museo, si prospetta per il 2 giugno con modalità ancora da definire. Mentre il Parco è a ingresso libero e la sua gestione dipende esclusivamente dalla Direzione, l’apertura del Museo è invece subordinata alla presenza dei servizi aggiuntivi in concessione ad un’ATI il cui capo mandatario è Verona 83, che gestisce la biglietteria, il bookshop, l’ausilio alle visite e il parcheggio. È in corso la trattativa per la ripresa di questi servizi senza i quali il Museo non può riaprire.

“Contiamo sulla disponibilità e sulla responsabilità di tutti – conclude il direttore - per poter presentare nuovamente, in sicurezza e nel più breve tempo possibile tutti i servizi del Museo storico e del Parco, consapevoli che la riapertura è molto attesa. L’offerta culturale sarà ampliata e regalerà al pubblico nuove emozioni”.

Riproduzione riservata © Il Piccolo