Contagi al Coroneo di Trieste, stop a nuovi detenuti

Nessuna ammissione in carcere fino a quando la situazione interna non sarà migliorata. Secondo giro di tamponi in corso
La facciata del carcere triestino
La facciata del carcere triestino

TRIESTE Il carcere di Trieste non ammette più nuovi detenuti: una situazione che si protrarrà fino a quando il quadro sanitario all’interno della struttura di via del Coroneo non migliorerà. Così è stato disposto precauzionalmente dalla direttrice Romina Taiani, dopo che settimane fa si era evidenziata la positività al Covid-19 di diversi detenuti e di alcuni agenti della polizia penitenziaria.

A conferma, il fatto che l’uomo condannato per il reato di stalking, evaso dai domiciliari a Roma e trovato nei giorni scorsi dalla Polizia di Duino Aurisina a bordo di un bus diretto a Lubiana, è stato poi portato alla casa circondariale di Gorizia, proprio a fronte della situazione sanitaria di quella triestina.



Intanto l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina continua a monitorare l’andamento dei contagi all’interno della struttura: è stato disposto un secondo screening. Ieri sono stati sottoposti nuovamente a tampone i detenuti, oggi sarà la volta degli agenti penitenziari e degli operatori esterni. Va precisato che nel carcere triestino ora sono sospese anche tutte le attività, come previsto da protocollo, ma non i colloqui, possibili in sicurezza grazie agli schermi di protezione tra detenuto e visitatore.

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Nelle prossime ore, dunque, sarà possibile avere una fotografia aggiornata della situazione all’interno della sede di via del Coroneo. Stando ai più recenti dati forniti da Asugi, i detenuti risultati positivi sono 30 (stanno tutti bene), oltre a una decina di agenti penitenziari che in alcuni casi hanno invece manifestato dei sintomi. Le ultime positività emerse, e che avevano evidenziato la presenza di un focolaio nella sezione femminile della struttura, sono state quelle di 20 detenute sulle 26 attualmente ospitate. Una situazione, quella della positività al Covid-19 di alcune persone detenute, che rende ancora più complessa la gestione della struttura, dove i problemi di sovraffollamento sono evidenti da anni. Attualmente i detenuti al Coroneo sono 186. Tra agenti della polizia penitenziaria, personale amministrativo, operatori e personale esterno che offre dei servizi alla casa circondariale si contano invece circa 200 persone.

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L’isolamento dei detenuti positivi, la loro quotidiana gestione, non sono semplici se si considera anche il fatto che alcuni agenti della penitenziaria sono a casa in isolamento e in attesa del risultato del prossimo tampone, a fronte di un organico – come denunciano da anni i sindacati – sottodimensionato, che già rendeva complesso il quadro generale anche prima che scoppiasse la pandemia. —


 

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