Campane troppo “invadenti” a San Dorligo, il caso approda in Commissione Europea a Bruxelles
Tutti gli otto eurodeputati sloveni hanno presentato un'interrogazione scritta sostenendo che il sequestro è «un’interruzione di una lunga tradizione e una ingerenza nella cultura e nei costumi del luogo»
SAN DORLIGO DELLA VALLE. Arriva addirittura a Bruxelles la polemica sui troppi rintocchi delle campane della storica chiesa di Sant'Ulderico/Sveti Urh a Dolina. Tutti gli otto eurodeputati sloveni hanno infatti presentato un'interrogazione scritta alla Commissione europea sostenendo che il sequestro delle campane è stata «una interruzione di una lunga tradizione e una ingerenza nella cultura e nei costumi di questo luogo».
Inoltre, hanno criticato il provvedimento adottato dalle autorità italiane definendolo «sproporzionato» e pericoloso per «la complessa convivenza tra le persone e le nazioni che convivono in quest'area». Gli eurodeputati chiedono quindi alla Commissione se fosse a conoscenza del caso e in che modo intende adoperare per «far cessare le sproporzionate azioni nei confronti della libertà religiosa e della tradizione culturale nell'area dove vive la Comunità autoctona slovena nella Repubblica Italiana».
I deputati non si accontenteranno di una risposta «burocratica», ma «una soluzione attiva e risolutiva del problema, che aiuti a ristabilire la fiducia tra la popolazione». Dal 12 gennaio scorso campane e orologio non suonano più dopo che il giudice ne ha disposto il dissequestro ma, a quanto pare, il meccanismo non può essere regolato sulla base delle condizioni della magistratura in quanto a intensità del suono e frequenza dei rintocchi.
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