Caburlotto blinda il direttore di Miramare
TRIESTE Lo difende a spada tratta. «Gode della massima fiducia da parte mia e gli sono grato». Di più. «Di lui riconosco capacità e rigore nell’applicazione delle norme». E in merito alla vicenda giudiziaria pendente su Maurizio Anselmi, il direttore del Polo museale regionale, Luca Caburlotto, non ha dubbi: «In questi anni ne ho potuto constatare la correttezza e la capacità progettuale, la sua è una collaborazione indispensabile».
Punto. Faccenda chiusa. Mica tanto. La “faccenda” riguarda proprio la nomina - dal 5 novembre - dell’architetto Anselmi (già responsabile del parco di Massimiliano e Carlotta, colui che ha curato tutti i progetti di recupero e risistemazione dell’area verde che non proprio un fiorellino non è) a direttore di Miramare. Per intero: castello e parco. Promozione che giunge, tra l’altro, dopo un rinvio a giudizio per falso ideologico e truffa ai danni dello Stato.
Ce n’è da storcere il naso. E difatti, Gianni Torrenti, assessore regionale alla Cultura, non nasconde i tutti suoi dubbi. «Diciamo che sono preoccupato: chi non è riuscito a risolvere in quattro anni il degrado del parco di Miramare, ora si ritrova addosso questa responsabilità. A voler essere ottimisti, evidentemente al ministero dei Beni e delle attività culturali hanno pensato che potesse essere la modalità migliore per superare i problemi. Certo è che il degrado del verde di Miramare è sotto gli occhi della città. Tranne a uno, evidentemente...». Ma la stupisce la nomina a direttore di un funzionario rinviato a giudizio? «Forse è inopportuna, d’accordo, ma mi preoccupa di più che sia stato confermato chi prima era proprio là, a fare quello: nei prossimi giorni avrò occasione di parlare con il gabinetto del ministro. Di certo occorre rafforzare la struttura e ricercare una sinergia con Comune e Regione. Perché una risposta, una soluzione la vogliamo a giorni: non possiamo pensare un’altra estate come quella passata».
Anche Roberto Cosolini mette da parte la diplomazia. «Avevo dato, come Comune, la disponibilità ad acquisire la gestione del parco, il ministro Franceschini ha inteso altro. Adesso, visto che una svolta c’è stata, allora che sia immediata: entro marzo, quando inizia la bella stagione. Sono allibito poi dalle parole del direttore del Polo museale regionale Luca Caburlotto: non esiste un problema parco? È l’unico ad affermarlo».
Appunto, il parco. Caburlotto snocciola numeri, date, contributi. Il milione e 800 mila euro dell’accordo di programma Stato-Regione siglato il 4 gennaio 2012 è stato tutto impegnato. «Stiamo spendendo in vari appalti 350 mila euro». L’ultima gara di appalto è per «il parterre, la piantumazione del bosso. Il contratto sarà firmato il 19 novembre; base di gara 97 mila euro. Peraltro, abbiamo già speso lì 99 mila euro, ora la terra riposa» dichiara. «Per il verde del parco è già attiva una ditta che, su una gara da 40 mila euro, sta disinfestando, questo accanto alla manutenzione ordinaria che è sempre attiva. Sono stati piantati 40 alberi ed è stata compiuta una bonifica, oltre a tanti altri lavori. Con le riassegnazioni, cioè la disponibilità degli introiti del museo, da adesso sono del tutto responsabile della spesa». Ciliegina sulla torta, Caburlotto annuncia che «a breve sarà conferito un incarico per 40 mila euro per il parterre basso e uno da 22 mila euro per la manutenzione delle fontane, esclusa quella del piazzale. E progettiamo un appalto da 150mila euro per la manutenzione ordinaria».
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