Assenze Soprintendenza, il calcolo dei danni

A quantificare il danno causato dalle assenze ritenute ingiustificate di 34 dipendenti della Soprintendenza finiti sotto accusa, saranno i finanzieri del nucleo di polizia tributaria. Ieri mattina nel corso dell’udienza preliminare il gip Laura Barresi ha infatti disposto l’acquisizione delle buste paga dei dipendenti accusati di truffa e di conseguenza il costo orario relativo a ogni singolo statale.
La decisione del magistrato con l’assenso del pm Massimo De Bortoli, è stata - di fatto - una conseguenza della non risposta del ministero del Beni culturali al quale nei mesi scorsi si sono rivolti due avvocati (Giadrossi e Frassini) che fanno parte della nutrita pattuglia dei difensori. Ma il ministero è rimasto in silenzio e non ha nemmeno contabilizzato le asserite ore di straordianario che qualcuno degli accusati aveva messo in conto per cercare in un certo senso di compensare - in vista di un possibile patteggiamento - quelle utilizzate per gli affari propri.
Insomma, avanti adagio. O meglio quasi indietro. Certo è che 13 dipendenti della Soprintendenza (su 39 sotto inchiesta per truffa e falso in atto pubblico) che fin dall’udienza dello scorso 18 ottobre si sono orientati a monetizzare le colpe contestate da Tributaria e Procura, dovranno aspettare ancora un po’. Almeno fino al 28 marzo, quando è stata riviata l’udienza.
Si tratta degli statali assistiti dagli avvocati Alessandro Giadrossi (che ne difende nove, cioè Giusto Almerigogna, Elvi Bossi, Mauro Bottillo, Marina Bronzin, Stefano Bruni, Chiara Milella, Elisabetta Ruta, Alessandra Vogrini e Luisa Zubelli) e Andrea Frassini (che ne tutela quattro, Marisa Calligaris, Lino Caputo, Giorgio Nicotera e Francesco Tuppo). Il gruppo dei 13 potrebbe ingrossarsi in breve includendone altri due. Dal momento che, già in ottobre l’avvocato Ornella Stradaioli dello studio Borgna (che difende l’esperta di storia dell'arte Maria Chiara Cadore più Francesco Krecic) aveva fatto presente al giudice Barresi che, per i propri due assistiti, stava valutando l'eventualità di un ricorso alla via del risarcimento. Ma è chiaro che ora bisognerà aspettare le analisi tecniche dei finanzieri. Non solo: bisognerà anche capire se le ore di presunto assenteismo (riferite spesso all’orario mattutino) possano essere compensate con quelle straordinarie del pomeriggio. All’udienza erano presenti anche gli avvocati Giovanni Borgna, Fedinando Ambrosiano, Maria Genovese, Luca Maria Ferrucci, Donatella Majer, Marcello Perna e Riccardo Seibold. (c.b.)
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