Antignana, il prosciutto istriano batte quelli italiani e iberici
PISINO. Anche questa volta si è rivelato un successone il Festival internazionale del prosciutto nella località centroistriana di Antignana: si era iniziato 10 anni fa in un tendone di 600 metri quadrati, per arrivare ora a oltre 1.600 mq visto che di anno in anno il numero dei visitatori aumenta.
Nel 2015 si era arrivati a quota 25.000 in due giorni, che veramente non sono pochi. E non avevano fatto solo atto di presenza. Infatti avevano mangiato sul posto ben 500 “violini” portandosene a casa altrettanti in barba alla crisi economica e al calo del potere d'acquisto delle famiglie. Per il bilancio del festival di quest'anno bisognerà attendere la chiusura di stasera.
Per la cronaca ancora da dire che la porzione di prosciutto di un etto era in vendita a 40 kune, sui 5,4 euro. Bisogna sborsare decisamente di più per assaggiare l'impareggiabile Jamon Iberico, prodotto dal prosciuttificio Aquilino di Jerez de los Caballeros: la quotazione è di 131 euro il chilogrammo.
Ma come mai il prosciutto di Spagna è così caro? Per una questione di tempi lunghi: i maiali sono lasciati liberi in campagna per due anni, poi dopo la macellazione ci vogliono altri tre anni per la stagionatura del prosciutto. In totale si arriva dunque a ben cinque anni di lavorazione.
A questa spesa va aggiunto il costo del biglietto d'ingresso nel tendone di 2,6 euro. Ebbene quest'anno gli espositori hanno raggiunto il numero record di 44, di cui 10 dell'Istria il resto della Dalmazia, della Croazia continentale e poi provenienti dalla Slovenia, Austria, Montenegro e Spagna.
Il Paese partner dell'edizione di quest'anno è l'Italia, rappresentata alla manifestazione dai prosciuttifici Conti di Langhirone presso Parma e Allevamento Veneto di Padova che hanno presentato anche il prosciutto di pecora.
Tra le curiosità, gli espositori spagnoli sono arrivati con un autocarro pieno di prosciutti visto il buon successo dell'anno scorso. E dato che la rassegna ha carattere competitivo diciamo che i campioni di quest'anno sono il prosciuttificio istriano Dujmovic per il prodotto non affumicato e quello di Vostane in Dalmazia per l'affumicato. Assegnate inoltre 17 medaglie.
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